Dentro o fuori, senza più prove d’appello.
La stagione della Fortitudo Agrigento è arrivata al suo bivio finale, definitivo: la compagine di coach Franco Ciani dovrà vincere sul parquet della Zeus Energy Group Rieti per poter centrare la qualificazione ai playoff.
In caso di sconfitta in terra laziale, l’eliminazione sarà sicura non essendoci più altre possibilità, visto e considerato che i biancazzurri chiuderanno la regular season con una giornata d’anticipo rispetto a tutte le altre formazioni.
Il momento è delicato. Le ultime otto partite, anziché rappresentare il momento della consacrazione, sono state una discesa continua: cinque sconfitte, di cui quattro consecutive, e solamente tre vittorie, l’ultima delle quali, contro Scafati, un mese fa.
I cinque minuti finali del derby di domenica scorsa, sono stati la cartina al tornasole di questo finale di stagione dei biancazzurri.
Alcuni giocatori, infatti, sono apparsi a corto di energie fisiche e mentali e, giocoforza, a Rieti saranno gli osservati speciali.
Eppur vero anche, che altri potrebbero essere utili alla causa, come Dimitri Sousa che, nei minuti in cui ha giocato, ha avuto un buon impatto (5 punti e 4 di plus/minus), e Francesco Quaglia (7 punti).
Qui Rieti: L’obiettivo è blindare il terzo posto
Sul versante opposto, la Zeus Energy ha dimostrato di essere una squadra di vertice nell’arco di tutta la regular season.
Pur attraversando una fase calante – nelle ultime otto partite ha raccolto solamente tre vittorie e ben cinque sconfitte –, la compagine di coach Alessandro Rossi occupa la terza piazza, condivisa a quota 32 punti, insieme a Bergamo e Treviglio.
Rieti gioca una pallacanestro essenziale; punta soprattutto ad abbassare il ritmo per cuocere a fuoco lento l’avversario e, non a caso, segna poco (ultimo attacco del girone ovest con 73.3 punti), ma ha la miglior difesa (73.2).
Tra gli amarantocelesti spicca Bobby Jones tra i migliori realizzatori del girone ovest con quasi 17 punti a partita (35% da tre), 7.4 rimbalzi e 2 assist.
Per provare a violare il PalaSojourner, i biancazzurri di Ciani dovranno togliersi la pressione di dosso ritrovando quella solidità e tranqullità che hanno contaddistinto i momenti migliori della stagione, e giocando infine con efficacia per tutti i quaranta minuti.
Action Jackson: Antino Jackson
Strano destino quello di Antino Jackson: aveva debuttato in questa Lega con la maglia della Virtus Cassino, ma la disastrosa stagione dei laziali aveva spinto la dirigenza cassinese a sbarazzarsene, giudicandolo – forse con troppa fretta – acerbo e poco utile alla causa, nonostante dal canto suo avesse garantito, fino a quel momento, quasi 14 punti, 4 assist e 4 rimbalzi a partita.
Ma le “sliding doors” hanno fatto sì che, uscito da Cassino, trovasse un nuovo ingaggio a Rieti dove, nel frattempo, il play titolare Ogo Adegboye si era gravemente infortunato rompendosi il legamento rotuleo.
“Action” Jackson, ovviamente, ha caratteristiche differenti da quelle di Adegboye, essendo votato ad una maggiore imprevedebilità e ad una maggiore qualità offensiva.
Nelle sei partite finora disputate in maglia amarantoceleste, ha messo a referto 13.8 punti a partita (45% da tre), conditi da 4 rimbalzi e 5 assist.
Probabile starting line-up: Jackson, Tomasini, Toscano, Vildera, Jones.
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