Emozioni e soddisfazioni. La Fortitudo ha chiuso il suo 2022 sulle ali del ritrovato entusiasmo e guarda al nuovo anno con grande fiducia nei propri mezzi. “E’ stato un anno positivo, difficile, avvincente ma che ha riavvicinato il pubblico alla Fortitudo”. A commentare è il ds Cristian Mayer, da oltre 14 anni punto cardine della società. “La scomparsa del presidente e il ritorno in A2 con la vittoria del campionato – dice – hanno ricompattato l’ambiente e riavvicinato i tifosi alla squadra. Questo – aggiunge Mayer – ci ha dato tanto entusiasmo e la forza di andare avanti. Mi auguro – dice ancora il dirigente – che tutto questo possa proseguire ed essere incrementato perchè ci sono tutti i presupposti per continuare a pensare in grande e sperare in qualcosa di più. Siamo una società sana che ha creato un grande ambiente, chiunque dei giocatori che arriva riesce a rendere anche al di sopra delle aspettative. Oggi chi viene ad Agrigento può crescere, lanciarsi e rilanciarsi”. Il riferimento è a tutti quei giocatori arrivati alla Fortitudo e che hanno spiccato il volo. In questi anni sono passati da Agrigento giocatori che hanno poi raggiunto la serie A1, o che competono in pianta stabile in società che ambiscono a grandi traguardi. Ma il ritorno del pubblico al PalaMoncada, la spinta che ha consentito al fortino di casa di diventare un fattore persino temuto da ogni avversario, ha dato fiducia e voglia di fare ancora meglio. “Sappiamo che possiamo fare ancora di più – afferma il direttore sportivo – questo pubblico, insieme agli sponsor, alla voglia di fare le cose per bene e nel pieno rispetto delle regole, l’impegno per il sociale, le istituzioni e la città tutta ci fanno pensare che possiamo essere ambiziosi”. Insomma l’entusiasmo rende la piazza appetibile e aiuta ad avere gente motivata a fare bene. “Sono contento – conclude Mayer – ci stiamo impegnando per fare meglio e mi auguro che succeda”. In questo anno del rilancio, di questa Fortitudo che possiamo definire 2.2. la famiglia Moncada può contare su diversi punti cardine. Uno di questi è il coach Devis Cagnardi. Ritenuto dalla tifoseria un vero fuoriclasse ed un grande motivatore. Poi il rendimento dei singoli a cominciare da Alessandro Grande. Garanzie arrivano dal capitano Albano Chiarastella, da Lorenzo Ambrosin, da chi si alza dalla panchina e dalla crescita costante dei due americani Francis e Marfo. Mercoledì si torna sul parquet per una nuova entusiasmante sfida. Nella seconda di ritorno Agrigento sarà impegnata nel palazzetto della corazzata Vanoli Cremona.
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