La Fortitudo Agrigento conquista una vittoria importante contro Saronno, imponendosi con il netto punteggio di 105-85. Nonostante il risultato finale e un ultimo quarto di grande livello, la prestazione difensiva lascia ancora dubbi, con ben 76 punti concessi nei primi tre parziali.
Primo tempo: equilibrio e lampi di classeAgrigento parte forte, spinta da un ottimo Piccone e da Scarponi, chiudendo il primo quarto con un rassicurante 35-25. Saronno, trascinata dai 19 punti di Maspero e dalle triple di Giuletti, si riporta sotto nel secondo quarto, sfruttando le lacune difensive dei padroni di casa e chiudendo il primo tempo sul 54-52. Le alte percentuali da tre punti degli ospiti (9/12 nella prima metà gara) e la poca reattività della retroguardia di Agrigento sono i fattori chiave che mantengono il match in bilico. In evidenza per i siciliani Romeo e Chiarastella, rispettivamente con 11 e 10 punti.
Secondo tempo: equilibrio fino all’ultimo quarto
La Fortitudo sembra più incisiva nella ripresa, ma le palle perse e i tiri imprecisi tengono Saronno aggrappata al match. Il terzo quarto si chiude in perfetta parità (24-24), con Agrigento avanti di appena due lunghezze sul 78-76. Romeo si distingue con giocate individuali in penetrazione, ma è evidente la difficoltà della squadra nel mantenere ordine in campo.
Ultimo quarto: Scarponi e Caiazza decisivi
L’ultimo periodo cambia radicalmente la partita. Agrigento stringe le maglie difensive, mentre Saronno crolla fisicamente e mentalmente. Scarponi, con due triple fondamentali, e un ispirato Caiazza spingono i siciliani verso un parziale di 27-9, che chiude definitivamente i conti. Scarponi si conferma il migliore in campo con 18 punti e 4 rimbalzi in 31 minuti, mentre Caiazza contribuisce con canestri decisivi e una rubata che vale un antisportivo. In doppia cifra anche Martini, Morici, Piccone, Romeo e Chiarastella. Nonostante il punteggio finale, la Fortitudo deve riflettere sulla fase difensiva, con troppe concessioni agli avversari nei primi tre quarti. I sette assist di Morici sono stati fondamentali per portare ordine nei momenti di confusione, ma servirà maggiore lucidità e coesione per affrontare sfide più impegnative.
Con questa vittoria, Agrigento ritorna virtualmente in zona play-in, in attesa dei risultati del turno. La strada è ancora lunga, ma il talento e le potenzialità della squadra sono evidenti. Servirà però lavorare duramente per raggiungere una solidità difensiva che finora è mancata.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
