LICATA. La legge “Salva suicidi” è stata ancora una volta applicata dal Tribunale di Agrigento ed ha contribuito a scongiurare la vendita all’asta della casa del debitore oltre a ridurre i debiti grazie al Piano del consumatore
Una recente omologa di un Piano del consumatore presentato dall’ufficio legale di Federconsumatori Agrigento ha consentito, infatti, ad un licatese di salvare la propria abitazione dalla vendita all’asta promossa da un creditore e di ridurre i debiti: da circa 114.000 euro a 49.000 euro, da estinguere in otto anni.
“Il nucleo familiare – ricostruisce il presidente provinciale di Fedeconsumatori Agrigento, Angelo Pisano – impossibilitato a pagare le proprie esposizioni debitorie a causa della perdita dell’unica fonte di reddito causata dal fallimento della ditta per la quale lavorava uno degli associati, si era rivolto all’associazione di consumatori per trovare qualche soluzione. Rimedio trovato grazie alla Legge n. 3/12, la cosiddetta Legge “salva suicidi”, che ha consentito all’avvocato Rosaria Puccio dell’ufficio legale di Federconsumatori Agrigento, coadiuvata dal commercialista Domenico Raneri, in qualità di advisor finanziario, nonché dalla commercialista Cristina Zicari, nominata dal Tribunale quale professionista in funzione di organismo di composizione della crisi, di ottenere l’omologa da parte del Giudice Delegato, Maria Margiotta, che ha tolto ben 65.000 euro dal totale delle esposizioni debitorie”.
Le procedure previste dalla legge del 2012, oltre a consentire un equo contemperamento tra gli interessi dei creditori e dei debitori, ai quali viene concessa una seconda possibilità al fine di tornare a condurre un’esistenza dignitosa in vista di immettersi nuovamente nel circuito economico della società, si rivela un utile strumento soprattutto nell’attuale periodo ed anche per l’imprenditore non fallibile.
“La pandemia Covid-19, che ha forzato dapprima al lockdown e successivamente alla chiusura anticipata di numerose attività produttive, con le conseguenti perdite non solo di posti di lavoro ma anche di introiti – aggiunge il presidente regionale di Federconsumatori, Alfio La Rosa – costituisce un’ulteriore causa di forza maggiore idonea a rendere il sovraindebitamento incolpevole e quindi meritevole di fruire di questo procedimento, il quale non prevede alcun diritto di veto da parte dei debitori”.
Federconsumatori è presente in provincia con gli sportelli di Agrigento, Canicattì, Licata, Ribera e Sciacca presso i locali della Cgil.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
