I presidenti di Regione del centrodestra si incontreranno domani in videoconferenza per spingere il governo centrale “a modificare le preannunciate disposizioni della Fase 2”. “Le misure annunciate per il 4 maggio – ha affermato il presidente della Regione Siciliana, nello Musumeci – lasciano scontenti tutti: settentrionali e meridionali, chi per l’apertura e chi per la chiusura e si muovono poi in evidente contraddizione. In Sicilia non abbiamo grandi fabbriche, ma una diffusa presenza di piccole e medie imprese nel commercio, nel turismo, nell’artigianato e nei servizi. Metterle in condizioni di lavorare, nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza, e’ un dovere del governo nazionale. Se proprio non vuole farlo, autorizzi le Regioni ad adottare le misure che risultino compatibili con la situazione epidemica locale”. (AGI)
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