PORTO EMPEDOCLE. Aveva ottenuto un lavoro al centralino della Capitaneria di Porto Empedocle come non vedente al 100 per cento. Ma nello svolgimento delle funzioni avrebbe dimostrato invece di vederci benissimo. Tant’è che l’ex comandante della Guardia costiera, oggi in sede a Roma, Massimo Di Marco e due militari hanno deciso di piazzare una telecamera che avrebbe permesso di accertare che l’impiegata scriveva, leggeva e camminava normalmente.
Lo rende noto La Sicilia
Venne formalizzata una denuncia alla Procura che ne chiese e ne ottenne il rinvio a giudizio. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, si sta tenendo il processo, per truffa, a carico della donna, assunta nel 2002 come non vedente, che fino a qualche mese fa era in servizio nella sede della Capitaneria di porto dove si occupava di smistare le telefonate. Parte civile nel processo si è costituito l’Inps che ritiene d’essere stata truffato. La difesa – rappresentata dall’avvocato Girardello – ha preannunciato una lista di testi, ricca di medici. Lista che il giudice ha proposto di smussare per velocizzare il processo. La prossima udienza è stata fissata per il due luglio.
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