Con la carta di credito trovata in una borsa appena rubata dall’abitacolo di un’auto posteggiata in via San Vito, va a fare acquisti in un mini market della via Atenea. A chiamare il 112, segnalando il furto, ma anche la notifica di alcune spese arrivate con dei messaggi sul telefono cellulare, è stato il proprietario della vettura, un favarese di 44 anni. I carabinieri e la polizia, nel corso di un’operazione in congiunta, hanno individuato l’utilizzatore della carta di credito. Si tratta di un ventiquattrenne, di nazionalità tunisina, di fatto domiciliato ad Agrigento. Il giovane è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, per le ipotesi di ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito.
Non c’è nessuna certezza naturalmente, non potrebbe essere altrimenti, del fatto che il furto dell’accessorio sia stato commesso dall’immigrato. E’ certo però che gli agenti e i militari, gli stessi ai quali si era rivolto il favarese sabato sera, sono riusciti a dare un nome e cognome a colui che è venuto in possesso della carta utilizzandola per pagare alimenti e alcolici. Un uomo che è stato “incastrato” grazie ad una rapida attività investigativa e dai filmati ricavati dagli impianti di videosorveglianza collocati lungo la via Atenea e in via San Vito. Il tunisino è stato inoltre segnalato alla Prefettura quale consumatore abituale di droga. Perquisito infatti è stato trovato in possesso di 3 grammi di hashish.
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