“Ormai di Lampedusa non importa nulla a nessuno”. Il sindaco di Lampedusa Totò Martello, torna a farsi sentire dopo gli ultimi giorni di sbarchi che hanno fatto piombare di nuovo l’isola nell’emergenza. Nell’hotspot ci sono più di 700 persone (altri 130 sono stati trasferiti a Porto Empedocle) su poco meno di 300 posti disponibili.
“Siamo caduti nel silenzio, tutti sono concentrati sul nord dell’Europa mentre a sud siamo stati dimenticati – spiega il primo cittadino -. Si è riusciti a fare una discriminazione sulle emergenze e sui rifugiati. Dei rifugiati che arrivano qui non importa più a nessuno. L’Europa è pronta a dare miliardi, a prendersi cura dei rifugiati, ma solo dei rifugiati ucraini”.
Solo tra sabato e domenica sono arrivate con 14 diverse imbarcazioni, più di 800 persone. “Non si può parlare soltanto della guerra tra Ucraina e Russia – aggiunge ancora Martello – anche l’informazione non considera più un’emergenza che qui c’è sempre stata da venti anni”.
Sull’isola è intanto pronta a tornare una delle navi quarantena per svuotare l’hotspot di contrada “Imbriacola”.
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