Parte dall’Assemblea straordinaria dell’Associazione B&B di Agrigento, il grido di allarme dei numerosi imprenditori del settore turismo, che chiedono interventi urgenti per salvaguardare le imprese e i posti di lavoro, a causa dell’aggravarsi degli effetti della pandemia, del conflitto in Ucraina e della crisi energetica. ABBA, che parteciperà insieme a CNA e tante altre sigle sindacali al Sit-in di lunedi 17 ottobre alle 10 dinnanzi alla Prefettura, ritiene che nonostante gli interventi del Governo, il costo dell’energia è in vertiginoso aumento con la triste prospettiva, per il territorio provinciale di una vera e propria decimazione di intere filiere produttive. “La situazione è seria – denunciano dall’ABBA – occorrono azioni importanti e immediate per evitare che gli spropositati aumenti delle bollette di luce e gas possano fare ancora più danni di quelli già causati dalla pandemia in questi anni. Il caro energia colpisce forte al cuore delle imprese e delle famiglie che si sono visti recapitare bollette con importi anche 4 volte superiori alla media dei costi sostenuti negli ultimi anni.” I rappresentanti agrigentini del settore turismo si uniscono a Sindacati e Federazioni nazionali nella richiesta a Governo e Parlamento di potenziare il quadro di agevolazioni connesse ai quadri emergenziali contingenti (pandemia, eventi bellici, energia) e di concedere sgravi contributivi alle imprese che mantengono la forza-lavoro, nonostante la sfavorevole congiuntura economica. “La politica – continua l’associazione- ha il dovere di dare risposte concrete e risolutive, sia nel breve che nel lungo periodo. La politica locale può fare e deve fare, perché con i costi che le aziende turistiche stanno affrontando, rimanere sul mercato e resistere diventa quasi impossibile”. L’ABBA, con un apposito documento, rivolge pertanto un appello diretto alle Istituzioni(Prefetto, Presidente Regione e Sindaco).
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