Calogero Lillo Bongiorno resta sindaco di Racalmuto. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia che ha rigettato il ricorso proposto da Michelangelo Romano, Eduardo Chiarelli, Angelo Guagliano, Luigi Scimè e Giuseppe Di Falco. Bongiorno, si era costituito in giudizio dinanzi al Tar con gli avvocati Girolamo Rubino Marco Capizzi.
Mentre il Comune di Racalmuto con l’avvocato Giuseppe Impiduglia. A presentare il ricorso al Tar erano stati tre dei candidati al Consiglio comunale nella lista “Racalmuto riparte” che sosteneva il candidato sindaco Salvatore Petrotto: Michelangelo Romano, Eduardo Chiarelli e Angelo Guagliano e due, Luigi Scimé e Giuseppe Di Falco, che invece erano candidati con la lista “Racalmuto un paese per tutti” per la candidatura a sindaco di Salvatore Picone.
Il Tar ha condannato i cinque, in solido fra loro, al pagamento delle spese di lite quantificate in 1.500 euro in favore del Comune di Racalmuto e in 1.500 in favore di Calogero Bongiorno e Angelo Di Vita.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
