Si voterà il 12 giugno in Sicilia per le elezioni amministrative. Lo ha deciso il governo guidato da Nello Musumeci, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Marco Zambuto. A essere interessati sono 120 Comuni, 107 con il sistema maggioritario, e 13 con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520, e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747. La popolazione coinvolta è di 1.710.451 abitanti. Si voterà nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura delle operazioni di voto, successivamente allo spoglio delle schede della consultazione referendaria. Il decreto di indizione dei comizi dovrà essere emanato entro il 13 aprile. L’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno.
Si vota in due capoluoghi di provincia: Palermo e Messina, dove le consultazioni riguardano anche le circoscrizioni (8 a Palermo e 6 a Messina). Alle urne anche altri grossi centri: Palma di Montechiaro e Sciacca, nell’Agrigentino; Niscemi, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Palagonia, Paternò e Scordia, nel Catanese; Pozzallo e Scicli, in provincia Ragusa; Avola, nel Siracusano; Erice in provincia di Trapani.
Questo l’elenco dei Comuni agrigentini interessati al voto: Aragona (sistema maggioritario, 12 consiglieri da eleggere, 14 sezioni elettorali); Bivona (maggioritario, 12, 5); Campobello di Licata (maggioritario, 16, 11); Cattolica Eraclea (maggioritario, 12, 7); Comitini (maggioritario, 10, 2); Lampedusa e Linosa (maggioritario, 12, 5); Palma di Montechiaro (proporzionale, 16, 24); Santa Margherita di Belice (maggioritario, 12, 7); Sciacca (proporzionale, 24, 42); e Villafranca Sicula (maggioritario, 10, 2).
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