Da don Gaetano a don Lillo: continua la storia della comunità dell’Addolorata.
Sabato 18 marzo nel Santuario dell’ Addolorata, chiesa antica e cara al cuore degli agrigentini, durante la Santa Messa vespertina, i Confratelli e le Consorelle dell’ Arciconfraternita di Maria SS. dei Sette Dolori di Agrigento e i devoti hanno dato il proprio saluto di commiato al reverendo don Gaetano Di Liberto, da dieci anni rettore del santuario, e il benvenuto a don Lillo Argento, designato da sua eminenza il cardinale Francesco Montenegro nel servizio dello stesso.
E’ stata espressa gratitudine e riconoscenza a don Gaetano per avere dato con la sua vita una testimonianza seria e coerente, per avere servito la comunità facendo diventare ciascuno “pietra viva” di quel tempio, per avere saputo essere interprete delle tradizioni e della fede ardente di uomini e donne che da generazioni hanno piegato le loro ginocchia davanti al cuore trafitto e dolorante di Maria.
Don Lillo Argento, nel suo discorso, ha ringraziato anche i precedenti rettori che hanno segnato la storia di questa chiesa, don Luigi Giacchetto, don Stefano Pirrera, padre Russo dei quali, ora, erede continuerà ad amare, servire e sostenere questa comunità con la premura di un fratello maggiore nella fede e l’ amore di un padre. Un augurio di buon lavoro da parte dei due sacerdoti anche al neoeletto superiore dell’ Arciconfraternita sig. Dino Montana Lampo che ha ufficialmente iniziato il suo mandato.
La preghiera unanime dei fedeli, la presenza numerosa dei confratelli e delle consorelle dell’ Arciconfraternita, l’animazione liturgica del coro Magnificat hanno mostrato il volto di una Chiesa convinta ed operante cui non manca l’ azione salvifica dello Spirito.
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