Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Antonella Ciraulo, ha inflitto la condanna ad 1 anno e 6 mesi di reclusione nei confronti di un commerciante Fabio Iacona, di Naro, titolare di un negozio di ortofrutta, riconosciuto responsabile di calunnia. Il giudice ha altresì disposto il risarcimento danni in favore della persona offesa, l’imprenditore Alfonso Ciulla, rappresentato dall’avvocato Angelo Farruggia, che sarà quantificato in sede civile.
I fatti al centro del processo si sono verificati a Naro nel 2019. Iacona aveva presentato una denuncia a carico dell’imprenditore affermando di essere stato minacciato da quest’ultimo, con una pistola puntata al volto, per ottenere il pagamento di una fattura di poche centinaia di euro. Da qui è scattata l’attività investigativa con perquisizioni effettuate, alla ricerca dell’arma, presso l’abitazione, le auto e il luogo di lavoro dell’imprenditore al mercato ortofrutticolo di Agrigento. Nessuna arma è stata mai rinvenuta.
All’esito delle perquisizioni con esito negativo l’imprenditore, con l’assistenza dell’avvocato Angelo Farruggia ha presentato denuncia per calunnia ai danni di Iacona. Al termine delle indagini svolte nell’ambito del procedimento originariamente a carico di Ciulla, per tentata estorsione e porto illegale di arma da sparo, la Procura della Repubblica di Agrigento ha archiviato il caso iscrivendo questa volta nel registro degli indagati Fabio Iacona per il reato di calunnia.
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