La Girgenti Acque tenta la strada del “concordato preventivo”, già seguita dalla Hydortecne. Secondo fonti di stampa locale, la società di gestione del servizio idrico si è già rivolta al tribunale fallimentare di Agrigento per cercare appunto di accedere alla procedura che se da un lato servirà a risanamento dell’azienda, dall’altro rischia di lasciare a “secco” molti di coloro che hanno oggi crediti nei confronti dell’azienda, che oggi conta debiti per oltre 89 milioni di euro.
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