A seguito del passaggio della Sicilia da ‘zona gialla’ a ‘zona arancione’, per come previsto dalle più recenti disposizioni del Governo nazionale, da oggi, lunedì 15 marzo, e fino al 6 aprile prossimo, cambiano le regole.
Spostamenti solo nel comune. In zona arancione ci si può spostare dalle 5 alle 22, soltanto nel proprio territorio comunale, ma non è possibile “sconfinare”. E’ possibile andare in un altro comune soltanto per esigenze di lavoro, di salute, o per necessità inderogabili. E’ necessario portare con sé l’autocertificazione per giustificare lo spostamento fuori comune.
Coprifuoco. Anche in zona arancione resta il coprifuoco: dalle 22 alle 5 non è possibile uscire di casa, salvo che per necessità di salute o di lavoro. Anche in questo caso, per uscire dalla propria abitazione, è necessario portare l’autocertificazione in caso di posto di blocco.
Bar e ristoranti. In zona arancione bar e ristoranti possono vendere soltanto cibo da asporto. Non è possibile consumare all’interno del locale. La permanenza nel locale sarà concessa soltanto per il periodo strettamente necessario al ritiro della merce. La vendita da asporto è così regolata: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18 alle 22, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice Ateco 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice Ateco 47.25). La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
Centri commerciali. I centri commerciali in zona arancione restano chiusi nei festivi e prefestivi. In questi stessi giorni però, all’interno dei centri commerciali, restano aperti i punti vendita di beni di prima necessità: supermercati, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.
Scuole. Scuole d’infanzia, scuole elementari e scuole medie restano aperte. Le scuole superiori sono in didattica a distanza al 50%.
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