La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha fatto notificare l’avviso di conclusione indagini preliminari, a 13 persone, per un presunto giro di corruzione alla Regione Siciliana, con a capo l’ex numero degli industriali siciliani Antonino Montante. Secondo i Pubblici ministeri, che hanno condotto le indagini, Montante era a capo di due associazioni a delinquere: la prima, formata da esponenti delle forze dell’ordine, che gli è già costata una condanna a 14 anni di reclusione; la seconda con tanti politici, imprenditori, e vertici della Dia.
Gli indagati sono: l’ex vicepresidente della Regione Mariella Lo Bello, l’attuale sindaco di Naro, ed ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara, l’ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’ex capo della Dia Arturo De Felice, l’ex governatore Rosario Crocetta, l’ex assessore regionale Linda Vancheri. E poi ancora altri due imprenditori, Rosario Amarù e Carmelo Turco; Giuseppe D’Agata (ex capo centro della Dia), Diego Di Simone (ex capo della security di Confindustria già condannato nel primo processo), Vincenzo Savastano (poliziotto in servizio a Fiumicino), e Gaetano Scillia (ex capo centro della Dia di Caltanissetta).
Secondo la ricostruzione della Procura nissena, l’ex leader di Confindustria avrebbe spinto l’ex capo della Dia De Felice a disporre indagini nei confronti di suoi nemici. Montante avrebbe poi deciso le scelte del Governo Crocetta, e avrebbe ricambiato finanziando la campagna elettorale 2012 del Megafono.
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