AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » note ufficiali » Continua il Master della Strada degli scrittori con Roberto Andò, Giuseppina Torregrossa e Ficarra e Picone

Continua il Master della Strada degli scrittori con Roberto Andò, Giuseppina Torregrossa e Ficarra e Picone

3 Luglio 2018
in note ufficiali, Cultura, dalla provincia
Share on FacebookShare on Twitter

Libertà, Uguaglianza e Pensiero, le tre parole della seconda giornata del Master della Strada degli Scrittori.

Stasera, alle 20.30, presso il chiostro del Comune di Racalmuto incontro su “Migranti e populismo”

 

 RACALMUTO.Siamo davvero liberi ed eguali? Si sono davvero attuate le parole della Costituzione nella società in cui viviamo? Il tema è stato sviluppato tra ieri e oggi dal regista Roberto Andò e dalla scrittrice Giuseppina Torregrossa nel corso del Master di Scrittura “Le Parole della Costituzione”, promosso dall’associazione “Strada degli Scrittori”, con il coordinamento scientifico dell’associazione “Treccani Cultura”, in collaborazione con il Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi e con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Ognuno di loro, così come previsto dal format del Master, ha relazionato su una singola parola della nostra Carta: Andò su “Libertà” e Torregrossa su “Eguaglianza”.

“Non dovremmo accontentarci della libertà che ci viene attualmente offerta – ha detto Andò -. Apparentemente viviamo in un momento molto celebrato di liberalità e di possibilità per l’essere umano, ma, per come sono andate le cose, esiste in realtà una grande sperequazione tra chi sa e chi non sa, tra i ricchi e i poveri, e questo rende la libertà mutilata. Nel senso che si può dire che sia veramente compiuto quello che la Carta costituzionale prevedeva e quanto difeso con forza da Calamandrei quando parlava della realizzazione completa della persona, delle sue possibilità di studio? Ecco, tutto questo è legato ad un tema, quello dell’equilibrio sociale che non si è realizzato e che è la precondizione della libertà”.

“Noi abbiamo perso il senso della collettività e questo è probabilmente il maggiore problema del nostro particolare momento storico – spiega Torregrossa – . Di certo non c’è attualmente un eccesso di uguaglianza o anche solo una maggiore uguaglianza. Semmai c’è un eccesso di disparità. Si pensi al fenomeno migratorio o al problema dell’accoglienza, quello a cui assisto è un acuirsi delle disparità e un ritirarsi sulle proprie posizioni e un’accentuazione degli egoismi personali. Non credo siamo più uguali, anzi, siamo sempre meno uguali e sempre più dispari. La Carta costituzionale, comunque, non dice che siamo tutti uguali – precisa – ma che dobbiamo tutti obbedire alle stesse regole. Contestualmente stabilisce che non esistono privilegi, supremazie e persone che possano vantare diritti sugli altri e che questo diritto di uguaglianza deve essere perseguito continuamente dallo Stato, che deve impegnarsi per il raggiungimento di questo risultato. Mi pare che il nostro Stato sociale, ampiamente tradito dai fatti più recenti, sia la cosa più importante che dobbiamo difendere”.

Sul Master di scrittura ieri si è anche abbattuto il “ciclone” Ficarra e Picone, che, con la loro solita verve, hanno relazionato sul concetto di “Pensiero” così come contenuto nella Costituzione. O quasi. “La Costituzione? No no, non cominciamo, la Costituzione è stata abolita con l’approvazione del decreto ‘Si salvi chi può’ – hanno detto ai cronisti -. Appena hanno saputo che noi avremmo dovuto parlare di Costituzione l’hanno abolita invece che far succedere questo fatto. L’hanno suicidata, diciamo.  Noi, parlare di ‘Pensiero’? Non abbiamo mai pensato, dovremmo cominciare giusto oggi? Il pensiero è una cosa pericolosa, perché tu più pensi più la testa si allarga la scatola cranica, non pensate..”. L’incontro con i corsisti è stata anche occasione per riflettere di temi di attualità, sulla “sicilianità” e sugli inizi della carriera del duo comico.

Il master proseguirà oggi, 3 luglio, con il regista e autore Michele Guardì che parlerà del concetto di “Famiglia” e con l’editorialista di “Repubblica” Francesco Merlo che interverrà sulla parola “Politica”.

Stasera, alle 20.30, presso il chiostro del Comune di Racalmuto, il giornalista Felice Cavallaro, presidente della Strada degli Scrittori, converserà con il regista Michele Guardì, autore di “Fimminedda”, e gli editorialisti de “La Stampa”, Marcello Sorgi, e di “Repubblica”, Francesco Merlo sul tema “Migranti e populismi. Lo scontro di oggi nel Paese della Ragione” L’iniziativa, che si svolge a margine del Master, è uno degli appuntamenti del Festival della Strada degli Scrittori 2018.

Domani, mercoledì 4, previsti invece gli interventi di Francesco Merlo e Marcello Sorgi, editorialista de “La Stampa” che interverrà sul concetto di “Democrazia”.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Da sabato 7 luglio la Valle dei Templi visitabile anche all’alba

Next Post

Rimossi cartelli ed insegne pubblicitarie non più utilizzati

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025