È una delle soluzioni migliori per la climatizzazione dei propri edifici quando non si ha modo di realizzare un impianto di aria condizionata ma, allo stesso tempo, non ci si vuole accontentare di un rimedio spartano – e che, soprattutto, rischia di risultare poco efficace nelle giornate più calde e afose – come un ventilatore. Come scegliere il condizionatore portatile che fa più al caso proprio, però? Siti come https://condizionatoreportatile.com sono una buona guida per chi è alle prime armi e, oltre a segnalare eventuali prodotti in offerta, aiutano a considerare i fattori giusti prima di investire in questo tipo di elettrodomestico.
Quello che vale la pena sapere fin da subito è, infatti, che comprare un condizionatore portatile richiede un budget decisamente più alto di quello necessario per acquistare un ventilatore e, in qualche caso, in tutto e per tutto paragonabile alla spesa per un condizionatore fisso di gamma base. Soprattutto se di ultima generazione, del resto, i condizionatori portatili sono oggetti piuttosto sofisticati e che offrono molti vantaggi rispetto alla sola climatizzazione della casa, come per esempio un effetto deumidificatore.
Un buon condizionatore portatile? Ha queste caratteristiche
Una delle prime caratteristiche a cui far attenzione nello scegliere il condizionatore portatile, così, è proprio di che funzioni è dotato: diversi livelli di raffreddamento o programmi per l’accensione e lo spegnimento automatici dovrebbero essere il minimo a cui puntare. Va da sé che anche le prestazioni del condizionatore portatile sono rilevanti quando si tratta di scegliere tra un modello o un altro, di una casa produttrice o di un’altra: tra le caratteristiche tecniche che si possono spulciare sulla scheda prodotto o su blog e siti di settore bisognerebbe fare attenzione, in particolare, a potenza del motore e classe energetica, dalla prima dipende infatti l’effettiva capacità di rinfrescare anche gli ambienti più ampi che ha il climatizzatore e dalla seconda dipendono, invece, i consumi in bolletta – che, è bene dirlo, possono essere anche molto alti soprattutto per un uso continuato. Attenzione anche a dimensioni, peso e sistema di spostamento dei condizionatori portatili: anche se non hanno un’unità esterna, infatti, hanno bisogno di spazio nella stanza e, per poter essere effettivamente trasportati al bisogno da un ambiente all’altr o da un edificio all’altro, devono essere o leggeri abbastanza o dotati di ruote mobili per esempio. Proprio a proposito di facilità negli spostamenti, comunque, quello che conta di più è il sistema di scarico della condensa: alcuni modelli di condizionatori portatili, e non necessariamente tra i più antichi, richiedono infatti di collocare un piccolo tubo di scarico all’esterno (bucando la parete, ricavando un foro nelle finestre, eccetera), cosa che può richiedere dei piccoli interventi di muratura e avere un costo, oltre che intaccare l’isolamento termico dell’edificio; meglio preferire, insomma, quei condizionatori portatili con sistema di scarico integrato che, semplificando molto, sono già dotati di una piccola vasca o di un contenitore per la raccolta della condensa. Meno rumorosi in generale dei ventilatori, quanto silenzioso sia un condizionatore portatile potrebbe essere un discrimine importante, infine, soprattutto se lo si intende utilizzare in camera da letto o in uno studio o un ambiente professionale.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
