Colpo di scena in casa Forza Italia: all’Ars ci sarà solo un gruppo parlamentare. Una vita breve quella del cosiddetto gruppo Forza Italia 2, il secondo gruppo azzurro nato il giorno dell’elezione di Gaetano Galvagno a presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Quel giorno, un Gianfranco Miccichè sul piede di guerra dichiarò tutta la distanza nei confronti di una coalizione di centrodestra che di fatto lo aveva messo ai margini. Da qui la decisione di fare gruppo a sé, tenendosi stretto il nome del partito di cui è e resta coordinatore regionale e dando il via a un ulteriore conflitto interno, quello per la nomenclatura contesa con il gruppo che fa capo a Stefano Pellegrino, a cui è iscritto anche il presidente della Regione Renato Schifani. Miccichè ha ritirato la richiesta di deroga per il gruppo Fi2 formalizzata con una lettera trasmessa all’Ufficio di Presidenza che proprio ieri doveva votare per mantenere o meno il gruppo di Forza Italia con tre parlamentari, uno in meno del numero minimo previsto dal regolamento parlamentare (art.23) per la costituzione dei gruppi. Al momento dunque Miccichè dovrebbe andare al gruppo Misto. “E’ solo una questione tecnica, sarà gruppo Misto Forza Italia” ha detto Gianfranco Miccichè. Di fatto il gruppo Misto, si costituisce proprio con l’ingresso dei parlamentari che facevano parte del gruppo Fi2. E’ solo fatto tecnico”. Intanto però il deputato regionale Nicola D’Agostino ha deciso di aderire al gruppo di Forza Italia all’Ars e di non transitare al Misto, dove invece confluiscono Gianfranco Miccichè e Michele Mancuso, dopo la rinuncia alla deroga per il gruppo Forza Italia 2. Il gruppo Fi all’Ars dunque ora conta 11 parlamentari.
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