Concessi gli arresti domiciliari a Gaetano Di Giovanni, comandante della polizia locale di Agrigento e a capo del gabinetto del sindaco (sospeso da tutti gli incarichi), arrestato il 3 aprile scorso dai carabinieri di Partinico nel contesto di un’inchiesta su un giro di tangenti che ha coinvolto altre 11 persone raggiunte da misura cautelare. Di Giovanni che si trovava nel carcere palermitano di Pagliarelli ha fatto ritorno a casa in regime di detenzione domiciliare.
L’indagato, in particolare, all’epoca dei fatti nell’estate del 2021, avrebbe favorito l’affidamento di servizi di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti alle società controllate da Giuseppe Gaglio, 61 anni, di Partinico, legale rappresentante e presidente del Consiglio d’amministrazione della cooperativa “Nido d’Argento” e noto per essere l’ideatore di Borgo Parrini, ricevendo in cambio una “mazzetta” di 7mila 500 euro che sarebbe stata intascata in tre tranche.
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