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Home » Valle dei Templi » Cene Gourmet nella Valle dei Templi: Fabio Gulotta, il Cuoco di Casa Barbadoro, condivide il Progetto

Cene Gourmet nella Valle dei Templi: Fabio Gulotta, il Cuoco di Casa Barbadoro, condivide il Progetto

1 Settembre 2023
in Valle dei Templi, top2
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La Valle dei Templi di Agrigento, uno dei siti archeologici più iconici al mondo, sta vivendo una trasformazione straordinaria: si sta trasformando in un luogo dove cultura e gastronomia si incontrano.

A partire dal primo settembre, i venerdì nella Valle dei Templi di Agrigento si trasformeranno in occasioni speciali per gli amanti della gastronomia e della cultura. Il Parco archeologico della Valle dei Templi, sotto la guida di Roberto Sciarratta, lancia le “Cene Gourmet del Venerdì” presso Casa Barbadoro, un antico casale situato sotto il suggestivo Tempio della Concordia, recentemente restaurato e dedicato alla cucina, ai sapori del territorio e alla cultura.

Il primo appuntamento, fissato per venerdì 1 settembre, avrà come protagonista il Marsala, con la partecipazione di Franco Rodriguez, noto esperto e appassionato del Marsala, attuale responsabile AIS Sicilia per la promozione storica, culturale e enologica della viticoltura siciliana. Il vino sarà abbinato a un menu straordinario, che comprende piatti come tartare di vacca cinisara al timo, cialda di sesamo croccante con ricotta all’arancia, maccheroncini al pesto di pomodoro secco e mandorle con tartare di gambero rosa, hamburger di pesce e cime di rapa, cipolla rossa caramellata, cialda allo zafferano e, per concludere in dolcezza, un raviolo di ricotta e pistacchio.

Fabio Gulotta condivide la Magia del Progetto legato a Diodoros.

“Ogni giorno, in questo luogo di indiscutibile fascino, raccontiamo di un progetto unico al mondo”, afferma Gulotta. “Lo facciamo decine di volte al giorno, migliaia di volte alla settimana. E non ci stancheremo mai di farlo. Perché guardando gli occhi di chi ascolta si percepisce la magia che abbiamo creato.”

Gulotta condivide il racconto del paesaggio circostante, evidenziando come una cultivar di mandorlo abbia lo stesso nome di tanti cognomi del territorio, come Vassallo, Baiamonte, Pullara e Russello. Parla del recupero di centinaia di ettari di campagna che sono stati salvati dall’incuria e sono tornati ad essere produttivi, offrendo oggi bellezze naturali da godere per cittadini e turisti. Sottolinea l’importanza della salvaguardia della biodiversità presente nel parco archeologico più grande d’Europa.

Inoltre, Gulotta racconta come sia stato possibile trasformare un esproprio per pubblica utilità in una risorsa economica, generando un significativo indotto in crescita. Egli evidenzia come questo progetto abbia stimolato la riflessione contro il pericolo della bruttezza, dell’ignavia e della mancanza di senso comune.

Gulotta condivide anche l’impegno sociale del progetto, inclusi gli sforzi per salvare dall’estinzione l’ape nera sicula e la capra girgentana, nonché l’opportunità data a fragilità sociali di essere coinvolte.

Infine, Gulotta riconosce il contributo fondamentale dei 10 concessionari che hanno reso possibile il servizio a Casa Barbadoro, permettendo agli ospiti di gustare la colazione o l’aperitivo Diodoros, utilizzando grani antichi per preparare il pane e “cuddriruna.”

La prima cena vedrà l’esibizione del quartetto jazz di Arabella Rustico, con Carmelo Salemi alla tromba, Roberto Macrì al pianoforte e Carmelo Graceffa alla batteria. Questa band offre un repertorio coinvolgente che esplora brillantemente le sfumature della tradizione jazzistica, con Arabella Rustico, contrabbassista e cantante, che guida il gruppo con la sua voce unica. Gli altri membri del quartetto contribuiscono con i loro strumenti per creare un’esperienza musicale coinvolgente e appassionante. La loro musica incarna l’anima del jazz, mescolando melodie sofisticate e improvvisazioni emozionanti.

Gli appuntamenti successivi includono una serata dedicata al pistacchio il 8 settembre, con una presentazione del Fastuca Fest, la sagra del pistacchio di Raffadali. Il 15 settembre, il focus sarà sulle “ricette di recupero”, celebrando la cucina che non spreca nulla e recuperando tradizioni culinarie che risalgono addirittura a Marco Gavio Apicio, considerato il primo chef della storia.

Per ulteriori informazioni, prenotazioni e biglietti, visita il sito web www.coopculture.it. Siate pronti per un viaggio culinario e culturale senza precedenti nel cuore della splendida Valle dei Templi di Agrigento.

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