La cultura del vino e dell’olio come seme silenzioso di una cultura di pace: è questo il leit motiv che accompagna Casa Grazia, l’azienda vinicola e olivicola della famiglia Brunetti, protagonista a SCIARM Vol.2, in programma dal 14 al 15 dicembre nello scenario suggestivo di Castello San Marco, a Calatabiano, in provincia di Catania.
Le radici di Casa Grazia affondano nella Riserva naturale del Lago Biviere di Gela, un territorio unico che, tra mare ed entroterra, racconta l’anima più autentica del Mediterraneo. Un patrimonio che si traduce in vini e oli biologici capaci di esprimere armonia, eleganza e identità, frutto di un terroir straordinario e di una visione che mette al centro Cultura e Bellezza.
SCIARM Vol.2 si propone come un vero e proprio “salotto del gusto”, una due giorni dedicata alle eccellenze enogastronomiche e all’ospitalità del bien vivre siciliano. L’evento è promosso e organizzato da Sicilia da Gustare, in collaborazione con lo chef Pietro D’Agostino, e rappresenta un’occasione per scoprire territori e storie attraverso il racconto dei calici.
Giunta alla terza generazione, con i figli Emilio, Miryam e Martina, la famiglia Brunetti sarà presente per incontrare il pubblico e condividere un brindisi dal valore simbolico profondo.
«La nostra – afferma Maria Grazia Di Francesco Brunetti, CEO di Casa Grazia – è una storia antica che si rinnova ogni giorno nel piacere di coltivare la terra con passione, rispetto e impegno. Crediamo nella convivialità come strumento prezioso di socialità, parte integrante della nostra cultura».
Un brindisi che guarda oltre il semplice gesto:
«Vi aspettiamo a SCIARM per brindare insieme alla Pace, a qualsiasi latitudine. È l’augurio più bello e autentico che possiamo farci, soprattutto in prossimità della Santa Natività. I nostri vini e i nostri oli sono il segno tangibile di una civiltà legata alla sacralità dei luoghi e dei gesti che abbiamo ereditato, simbolo di una ritualità che continua nel tempo. E nel tempo».
Un messaggio che unisce territorio, tradizione e visione, trasformando il gusto in linguaggio universale.
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