L’affidamento del servizio di vigilanza negli accessi delle strade di San Leone per la notte di ferragosto, alla Pegaso security Srl di Milano da parte del comune di Agrigento, ha riaperto il dibattito sulla carenza di personale tra i vigili urbani in servizio al comando cittadino.
Se la pianta organica prevede l’utilizzo di 90 unità (che in ogni caso sarebbe da rivedere), sulla carta, in effetti, ci sono 60 vigili urbani effettivi, di cui 4 distaccati alla Procura, per servizi di vigilanza e uno che svolge le mansioni di autista del sindaco Francesco Miccichè.
Significa che l’ente può contare su 55 unità, cioè un vigile urbano ogni 1000 abitanti.
Tra l’altro, non essendoci stati concorsi recenti, l’età media del personale è di 60 anni. Senza contare che da quasi sei mesi non c’è un comandante (dopo l’arresto di Gaetano Di Giovanni è stata affidata la reggenza al vigile più anziano coordinato dal dirigente Giovanni Mantione).
“Abbiamo una carenza notevole di personale e a questo si aggiunge il fatto che non c’è un comandante – dice l’assessore alla polizia locale Carmelo Cantone. Purtroppo è stata bocciata, dal Consiglio comunale, la mia proposta di prevedere delle somme per l’assunzione del capo dei vigili urbani. Le difficoltà sono evidenti tant’è che, per garantire i servizi di vigilanza negli accessi alle strade, nelle giornate del 14 e 15 agosto, per disciplinare la circolazione stradale e pedonale nella zona balneare di San Leone, nella quale si prevede un grande afflusso di persone, il comune ha dovuto rivolgersi ad un privato per avere degli ausiliari”. La spesa complessiva per questo servizio è di 1.139 euro oltre Iva e con questa somma il comune potrà avvalersi dell’apporto di 12 unità con un impegno orario di 6 ore per ciascun operatore impiegato.
“Soltanto così possiamo assicurare i servizi di vigilanza per la notte di ferragosto – aggiunge Cantone. Domani ci sarà il consueto vertice in prefettura per stabilire le modalità dell’ordine pubblico ed in quella sede indicherò al prefetto il numero degli agenti di polizia municipale che possiamo impiegare. Se non saranno sufficienti – conclude Cantone – il prefetto potrà prevedere l’impiego dell’esercito o della altre forze di polizia”.
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