Chiarezza sulle scadenze e mettere i puntini sulle “i” nell’interesse di tutti i siciliani che attendono risposte certe sulla conclusione di quella che può essere definita una “odissea infrastrutturale”. Sono stati gli obiettivi dell’audizione di oggi, 15 febbraio, in IV commissione all’Ars sulla Agrigento-Palermo. “Come già annunciato nei giorni scorsi, abbiamo ritenuto doveroso raccogliere l’appello dei sindacati e dei cittadini siciliani e siamo tornati a spingere in IV Commissione sullo stato dei lavori di ammodernamento della martoriata tratta viaria Agrigento-Palermo- commenta il presidente della commissione, Giusi Savarino-.In collegamento con noi l’Assessore Falcone, il dirigente ANAS, il Presidente della CMC e gli amministratori dei Comuni interessati dall’opera infrastrutturale.
Ci preoccupano e non poco le incertezze emerse sulla affidabilità di una delle tre società affidatarie e ciò pare inficiare su alcune lavorazioni e sul ritmo di produzione del cantiere non pienamente performante. A questo si somma il malcontento su uno dei lotti delle maestranze che – ci dicono i sindacati – non hanno visto le ultime 3 mensilità.
D’altra parte entro un mese è attesa l’approvazione del progetto di variante da 314 milioni di euro, una iniezione di liquidità che non può e non deve andare sprecata.
Entro marzo 2022 la gara per il bivio Tumarrano-Cammarata da 18 milioni di euro.
Entro luglio 2022 via tutti i semafori non dinamici e finalmente due corsie fruibili lungo tutto il tratto.
Dati alla mano torneremo tempestivamente a parlare di questo importante collegamento viario all’indomani della perizia di variante per vigilare sui prossimi passi.
Saremo, come sempre, fiato sul collo.”
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