CANICATTI’. E’ stata ritrovata l’auto usata dai malviventi per darsi alla fuga dopo la rapina al distributore di carburante di Canicattì. La Fiat Uno è stata ritrovata abbandonata a Canicattì in una zona di campagna. I militari dell’Arma hanno rintracciato il veicolo a distanza di 24 ore dalla rapina. La macchina è stata presumibilmente abbandonata dai due malviventi, che con il volto coperto e armati di pistola, hanno rapinato ieri sera il distributore di carburante “Db” di via Giudice Saetta, all’uscita di Canicattì. Una rapina – l’ennesima – fulminea. I malviventi sono arrivati nello slargo del distributore di carburante con una Fiat Uno di colore verde. Il passeggero, pistola in pugno, ha aperto lo sportello dell’utilitaria e ha minacciato colui che, in quel momento, era addetto al servizio di distribuzione. L’uomo non ha avuto altra possibilità che aprire il portafogli e lasciare cadere nelle mani del criminale quanto aveva incassato. Il bottino non è stato ancora quantificato con precisione: si parla dalle 500 alle mille euro circa. Il distributore di carburante “Db” di via Giudice Saetta, la strada per andare verso Castrofilippo dopo essersi lasciati alle spalle l’ospedale “Barone Lombardo”, sembra essere ormai – purtroppo – diventato un vero e proprio bancomat. Le rapine, da parte dei criminali, sono ormai sistematiche. Sul posto, subito dopo l’ennesimo colpo, si sono precipitati carabinieri e polizia. Proprio gli agenti del commissariato di Canicattì si stanno occupando delle indagini. Sono state già acquisite le immagini del sistema di video sorveglianza. Filmati che vengono, in queste ore, studiate con massima attenzione. Chiaramente, i poliziotti stanno cercando – laddove possibile – di recuperare indizi per identificare i malviventi. Non è escluso – ma spetterà all’attività investigativa fare chiarezza – che ad agire, razziando gli incassi di quel distributore, sia sempre la stessa “mano”.
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