CANICATTI’. Qualche altro giorno di pazienza. Stiamo lavorando per trovare una soluzione al problema. Ettore Di Ventura, sindaco di Canicattì, non ha trascorso una pasqua serena. Il capo dell’amministrazione comunale è stato impegnato, anche nel giorno del venerdì santo ed il sabato, vigilia di pasqua, in costante contatto con il dirigente del settore Ambiente, Paolo Adamo e con i vertici dell’azienda Catanzaro costruzioni che gestisce la discarica di Siculiana, per cercare di avere una corsia preferenziale e smaltire tutta la spazzatura arretrata.
E domani alle 12 si terrà una riunione in Prefettura ad Agrigento con la ditta Catanzaro per trovare una intesa.
Sul territorio comunale giacciono ancora quintali e quintali di pattume che hanno sommerso la città. Questo perché per circa 7 giorni la raccolta è stata ferma. Non si è tolto nemmeno un sacchetto di spazzatura dalla strada. Altro che differenziata. Ieri la spazzatura è stata rimossa in via Togliatti e nelle adiacenze del palazzetto dello sport. Non si capisce quale sia il criterio usato dall’impresa che si occupa del servizio, perché stamattina sono molte le zone centrali che sono rimaste con i rifiuti accatastati sul ciglio delle strade. E la cosa più vergognosa è che in molti casi le cataste di spazzatura sono a ridosso delle scuole. In via monsignor Ficarra, di fronte alla scuola elementare Padre Gioacchino La Lomia all’acquanova, dove gli alunni che si affacciano alla finestra notano questo degrado. Così come quel pattume non rimosso dietro alla cancellata del Liceo classico. Insomma una vergogna. Il sindaco stamattina ha avuto un ulteriore incontro con i rappresentanti della ditta Catanzaro per trovare una soluzione. E nel frattempo sta cercando di attivare altre strade per far si che Canicattì torni pulita. L’emergenza rifiuti ha fatto saltare anche il programma della raccolta differenziata. Tutto il sistema è andato in tilt. E la gente è stanca perché si sente presa in giro. O forse è davvero una presa in giro.
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