Torna a dire la sua Antonio Barone, presidente del John Belushi, sulla candidatura di Agrigento capitale della cultura 2025. Già lo scorso mese di novembre, il circolo si era espresso sull’argomento mostrando un apprezzamento condito da parecchie perplessità. “I segnali provenienti dalla giunta Miccichè – dichiara adesso Barone- non sono incoraggianti: per niente. Ad un anno e più dall’insediamento della nuova Amministrazione, un’alternativa culturale è lontana e le dinamiche della governance restano ancorate a logiche discutibili; a fronte di ciò viene ribadita l’esigenza di un veloce e profondo cambiamento delle sorti della nostra Città ove latita una visione strategica e programmatica complessiva delle politiche culturali. Ingaggiare “autorevoli” personaggi della nostra società civile, potrebbe essere sterile se non si riesce a “immaginare” una Città Nuova che sappia affascinare il mondo dei viaggiatori d’arte e di cultura e costruire uno sviluppo economico/culturale al quale una Città che si affaccia sul Mediterraneo dovrebbe ambire. L’obiettivo deve essere, appunto- continua la nota del Belushi- quello di divenire una realtà talmente attraente da consentire a chi coltiva la passione per la bellezza di dare un senso alla propria permanenza in una Città nella quale al Mondo Classico sia affiancato quello più globalizzato. E questo ancora non basta perché limitarsi a iniziative e esperienze puramente di facciata risulterà perdente se non ci si incammina rapidamente e radicalmente verso una meno approssimativa e deficitaria gestione della cosa pubblica e verso una reale crescita culturale di chi ad Agrigento ci vive: e questo può avvenire solo tramite una costante e quotidiana attività di promozione della cultura e del consumo critico del “prodotto” culturale che va pianificata sì realisticamente e con gradualità ma con determinazione attraverso una grande opera di risanamento urbano e di miglioramento della qualità della vita agrigentina. Anche in quelle “sacche” ove è maggiore la presenza di alienazione ed emarginazione: Agrigento può divenire, in Italia e in Europa, esempio di integrazione dei Popoli e di contaminazione delle Culture e questo può avvenire, anche, ascoltando la richiesta di partecipazione a un complessivo progetto di crescita che proviene dalle persone, dalle realtà aggregative e inclusive che hanno l’ambizione di essere protagoniste del proprio presente e del proprio futuro”.
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