Nuovo esecutivo sarà comunque destinato a durare poco. Ad affermarlo è l’ex potente dc Calogero Mannino: ‘La crisi italiana si e’ aperta nel 1992 quando e’ nato il populismo, e’ sopravvissuto il partito comunista, scomparsi Psi e Dc. Vuoto occupato da Berlusconi e un’altra volta dalla Lega Palermo, 24 ago. (AdnKronos) – Questa crisi di governo è “una bella fatica per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”, perché “mai come stavolta si trova di fronte a una scelta che impegna la sua responsabilità”.
Ne è convinto l’agrigentino, l’ex ministro Dc della Prima Repubblica, secondo cui “sarà comunque un governo precario”, “sia che i 5 stelle ritornino alla Lega, sia che il M5S trovi qualche soluzione con il Pd”, entrambe “sono soluzioni precarie, non destinate a durare. Infatti, tatticamente, c’è chi vuole questa alleanza solo per spostare il paletto delle elezioni. Ma stavolta non è bene spostarlo”.
“Il Presidente della Repubblica si trova di fronte a una decisione impegnativa”. “Abbiamo votato appena un anno fa – dice Mannino – la crisi italiana non si risolve, si è aperta nel ’92 ed è inchiodata agli stessi problemi: la mancanza di partiti che raccogliessero la successione dei partiti della Prima Repubblica”. “E’ sopravvissuto solo il Partito comunista che è l’unico che non doveva sopravvivere. E’ scomparso il Partito socialista e la Dc e si è creato un vuoto, che è stato occupato una volta da Berlusconi e una volta dalla Lega. Il populismo è nato nel 1992”. (Fonte AdnKronos)
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
