Il personale della squadra Mobile della Questura di Agrigento ha arrestato 8 cittadini tunisini perché, nonostante fossero gravati dal decreto di respingimento, facevano reingresso nel Territorio Nazionale dalla frontiera di Lampedusa. Gli stessi, come da disposizioni del magistrato di turno della Procura di Agrigento, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso l’Hotspot di contrada “Imbriacola”.
Ad Agrigento, la Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino in esecuzione di un provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna, per traffico illecito di sostanze stupefacenti, e oltraggio al Pubblico ufficiale, dovendo lo stesso scontare la pena di 4 anni, 3 mesi e 17 giorni di reclusione.
Nella circostanza è stato arrestato anche un cittadino marocchino, in attuazione del provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà, e contestuale ordine di esecuzione, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese, per l’espiazione della pena complessiva di 4 anni, 1 mese, e 26 giorni di reclusione, e una multa di 7.000 euro, per i reati violenza e minacce e lesioni Pubblico ufficiale.
Il tunisino e il marocchino sono stati associati presso la Casa circondariale di Siracusa.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
