L’ex sindaco di Porto Empedocle, e fino all’ottobre scorso di Agrigento, Lillo Firetto, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di avere falsificato i bilanci del Comune di Porto Empedocle, per fare in modo che non scattasse la scure del patto di stabilità. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, al termine di un’udienza preliminare e di una camera di consiglio durata 6 ore.
Sono 4 le ipotesi di falso in atto pubblico che vengono contestate a Firetto, e si riferiscono alle attestazioni fatte nei bilanci che, in sostanza, sarebbero stati “gonfiati”, dal 2011 al 2014, inserendo fra le entrate la somma pagata dall’Enel a titolo di misure compensative, nell’ambito del rigassificatore, mai realizzato. Il giudice ha disposto il non luogo a procedere, per il solo Alesci, con riferimento al bilancio del 2011. Deciso il proscioglimento per tutti, in relazione all’attestazione del bilancio 2014-2015.
Per le altre ipotesi di reato è stato deciso il rinvio a giudizio, e il processo si celebrerà, a partire dal 21 gennaio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Fulvia Veneziano.
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