Scoperta un’attività lavorativa abusiva, multate quasi quaranta ciclomotori parcheggiati davanti al monumento ai caduti, multati alcuni circoli ricreativi, e poi ancora una raffica di multe per varie violazioni al Codice della Strada. Sono i maggiori risultati ottenuti dai reparti dei carabinieri della Compagnia di Cammarata, negli ultimi dieci giorni, nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio, nei comuni della montagna agrigentina, finalizzati alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, predatori, contro la persona e il patrimonio, al controllo del rispetto delle norme del Codice della Strada, e la verifica del rispetto delle norme sulla tutela del lavoro, della salute e dell’ambiente. GUARDA IL VIDEO
I particolari sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa dal tenente colonnello Vincenzo Bulla, dal comandante della Compagnia di Cammarata, cap. Dario Cocchioni, e dal maresciallo e comandante del Norm di Cammarata, Pietro Bongiovanni.
Sono state controllate 287 persone, 185 veicoli, 12 esercizi pubblici e 9 circoli privati. Sono stati segnalati alla Prefettura di Agrigento quali assuntori di sostanze stupefacenti 4 giovani nelle vicinanze dei luoghi della movida, con contestuale sequestro di oltre 30 grammi tra hashish e marijuana. Sono stati elevati 142 verbali al Codice della Strada, per un totale di 25mila euro, effettuati 8 fermi amministrativi di autovetture e motocicli, 8 sequestri di veicoli, 21 patenti e 14 carte di circolazione ritirate.
Le norme maggiormente violate sono state: 54 multe per omessa revisione; 23 per guida con patente scaduta; 18 perché il veicolo privo di copertura assicurativa; 20 per omesso uso delle cinture di sicurezza; 10 per guida di ciclomotore senza casco, e ben 39 per uso del cellulare alla guida. Inoltre sono state elevate 37 contravvenzioni per parcheggio selvaggio. precisamente per sosta sul marciapiede, con decine di scooter parcheggiati davanti al monumento ai caduti di San Giovanni Gemini.
Particolare attenzione è stata dedicata al controllo dei circoli privati, 4 di essi sono stati sanzionati per un valore totale di 41mila euro. Le infrazioni maggiormente riscontrate sono state: accessi diretti alla pubblica via con presenza di insegne, senza alcun separatore previsto dalla normativa vigente; somministrazione di bevande e alimenti a soggetti non iscritti in qualità di soci del circolo in questione, e mancanza della licenza prescritta per la somministrazione di bevande e alimenti. Di fatto si è trattato di circoli privati che si comportavano esattamente come bar aperti al pubblico.
A San Biagio Platani è stata chiusa una barberia abusiva per mancanza della licenza, e della segnalazione all’Autorità competente di inizio attività, con contestuale sequestro amministrativo del locale e di tutti i macchinari. Sono stati, infine, sanzionati 2 esercizi pubblici (un bar e un autolavaggio) per la presenza di alcuni lavoratori “in nero”.
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