Il Tribunale di Sciacca ha assolto un professionista saccense finito a processo per l’accusa di indebita percezione di erogazione pubblica per un finanziamento legato al decreto per l’emergenza Covid.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a nove mesi di reclusione, sostenendo che al momento del finanziamento l’imputato non possedesse i requisiti necessari per l’erogazione in quanto aveva patteggiato una condanna ottenendo poi la riabilitazione.
Il legale dell’imputato, l’avvocato Giovanna Maria Craparo, ha invece rilevato che la precedente vicenda giudiziaria non poteva in alcun modo influire trattandosi di un’ipotesi di minore rilievo.
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