Al grido “Allah Akbar” e armato di coltello è penetrato nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza, ed ha ucciso tre persone: una donna è stata decapitata, un uomo, il sacrestano, sgozzato. La terza vittima, una donna, è morta per le ferite riportate in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo.
L’assalitore, fermato dalle teste di cuoio francesi, si chiama Brahim Aoussaoui, nato in Tunisia il 29 marzo 1999. È arrivato sull’isola di Lampedusa a settembre. Dopo aver passato il periodo di quarantena, è stato sbarcato a Bari il 9 ottobre.
Nella città pugliese aveva ricevuto il foglio di via dalle autorità italiane, ma lasciato libero, ed è arrivato in Francia in modo clandestino. Non aveva ancora fatto nessuna domanda di asilo, e non era schedato dalle associazioni che si occupano dei migranti.
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