I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno assolto perché il fatto non sussiste un trentatreenne di Raffadali, accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni della moglie. Il pubblico ministero Annalisa Failla, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a quattro anni di reclusione. L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano, era finito a processo con l’accusa di aver picchiato con calci e pugni la compagna, una trentenne sudamericana. La vicenda risale al 2019 e scaturisce dalla denuncia dei familiari della donna. Accuse che sono poi state confermate sia dalla compagna in sede di incidente probatorio che dai familiari in aula durante il processo. Tra le contestazioni mosse, che però non hanno trovato riscontro nel dibattimento, anche presunte violenze psicologiche ai danni dei figli minorenni.
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