Chiede 100 mila euro allo Stato per aver trascorso otto giorni agli arresti domiciliari e un anno fuori Licata per il divieto di dimora impostogli poiché accusato di corruzione aggravata. L’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, non ci sta e vuol essere risarcito per le ingiuste accuse che tra l’altro l’ hanno visto assolto in tutti i gradi di giudizio.
La vicenda riguardò il presunto pagamento di una tangente in cambio di un appalto per le celebrazioni di una festa comunale.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
