I dipendenti, come confermato dalla legge, possono legittimamente assentarsi dal lavoro per molteplici ragioni, che possono essere personali, familiari o di salute. Tuttavia, in alcuni casi l’assenza dal lavoro può diventare una vera e propria abitudine e può dipendere da motivazioni poco nobili, come finta malattia, doppio lavoro, prolungamento di ferie, simulato accudimento di familiari per cui si ha diritto ai permessi della legge 104 e così via.
In questi ed altri casi, l’azienda può ricorrere a diverse soluzioni, tra le quali anche il licenziamento per giusta causa. Ma come è possibile dimostrare che un dipendente sta commettendo un illecito? La cosa migliore è affidarsi ad un investigatore privato professionale e discreto Roma, in modo da condurre delle indagini efficaci e poter contare su prove inoppugnabili da poter presentare, all’occorrenza, anche in tribunale.
L’investigatore privato a tutela dell’azienda
L’assenteismo, come hanno dimostrato numerosi studi, incide negativamente, non solo sull’economia dell’azienda, ma anche sugli stessi lavoratori. Infatti, la produttività viene compromessa, a causa delle continue modifiche dei programmi di lavoro e delle sostituzioni dei dipendenti assenti. Di fatto, i lavoratori sono spesso costretti a rimboccarsi le maniche ed a svolgere le mansioni degli assenteisti, portando ad una insoddisfazione del personale che agisce in maniera corretta.
Come anticipato poco sopra, l’assenza ingiustificata dal lavoro è una delle cause che, quando opportunamente provata, può portare al licenziamento, in quanto la condotta del dipendente è reputata talmente grave da non poter consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro fino a quel momento intrapreso.
In questo casi, a venire meno è il vincolo fiduciario, che deve esistere tra datore di lavoro e dipendente. La Corte di Cassazione ha ribadito più volte che il datore di lavoro, nel caso in cui nutra dei sospetti in merito ad un lavoratore assenteista, può fare ricorso ad un’agenzia investigativa. In questo modo, infatti, ha la possibilità, non solo di fugare qualunque dubbio, ma anche di raccogliere le informazioni necessarie per procedere al meglio, senza contravvenire in alcun modo alla legge.
Il dossier investigativo come prova inconfutabile da utilizzare in giudizio
Il compito dell’investigatore privato, che viene chiamato ad intervenire nei casi di presunto assenteismo ingiustificato, è quello di raccogliere, in maniera lecita e nel pieno rispetto della legge vigente, tutte le informazioni e le prove utili da presentare in giudizio. Ciò vuol dire fornire materiale fotografico, ma anche audio e video. Solo in questo modo, infatti, il datore di lavoro ha la possibilità di procedere legalmente nei confronti dei dipendenti assenteisti.
Di fatto, l’agenzia investigativa deve produrre, a fine mandato, il cosiddetto dossier investigativo. Si tratta di un documento che ha proprio lo scopo di raccogliere le prove a sostegno della posizione del datore di lavoro. Tuttavia, ha anche valore probatorio in ambito processuale, che è la cosa più importante, in quanto il lavoratore licenziato potrebbe cercare di ribaltare la situazione e far credere di non aver commesso nulla di male.
Trovare un’agenzia investigativa valida ed affidabile non è sempre facile, anche perché tante persone, per guadagnare un po’ di soldi si improvvisano investigatori, arrecando gravi danno a coloro che vi si affidano. Dunque, è importante tenere gli occhi aperti e valutare con attenzione il personale e le modalità di intervento, al fine di non andare in contro a spiacevoli sorprese.
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