Altra udienza del processo su presunti casi di assenteismo al Comune di Palma di Montechiaro, con dipendenti, ora imputati, che, fra il 2014 e il 2015, si sarebbero assentati dal posto di lavoro in diverse circostanze e dopo aver “timbrato” la presenza.
Venti le persone finite alla sbarra, nello specifico: Salvatore Di Vincenzo, 53 anni, Salvatore Castellino, 55 anni, Maria Collura, 55 anni, Fabio Marino, 50 anni, Gioacchino Angelo Palermo, 58 anni, Matteo Bordino, 60 anni, Anna Provenzani, 52 anni, Giuseppe Rumè, 61 anni, Rosario Zarbo, 52 anni, Grazia Arcadipane, 52 anni, Renato Castronovo, 64 anni, Calogero Mario Di Caro, 59 anni, Concetta Maria Di Vincenzo, 49 anni, Ignazio Falsone, 67 anni, Vittorio Inguanta, 64 anni, Francesco Lo Nobile, 67 anni, Giuseppe Calogero Petrucci, 56 anni, Rosario Salerno, 56 anni e Baldassare Zinnanti, 64 anni, Silvana Cancialosi, 53 anni.
Ieri in aula è stato sentito il brigadiere della Stazione di Palma che ha parlato delle indagini e delle telecamere piazzate davanti l’ingresso del Comune per filmare gli ingressi e le uscite degli impiegati.
“Avevamo avuto notizia di allontanamenti dal posto di lavoro”, ha detto il brigadiere Graziano Marino. “Il regolamento prevedeva che, anche in caso di allontanamento di pochi minuti, bisognava comunicarlo all’ufficio”.
Ricostruite in aula le “uscite” di alcuni dipendenti.
Al termine dell’udienza il giudice ha fissato la prossima per giorno 11 giugno quando lo stesso brigadiere sarà interrogato dalle difese degli imputati.
Altri sei impiegati coinvolti nell’inchiesta saranno giudicati in un secondo troncone.
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