Da venerdì 2 agosto sarà possibile regolarizzare alcune violazioni minori senza incorrere in sanzioni pecuniarie, grazie all’introduzione della diffida amministrativa. Questa novità è stata stabilita dal decreto legislativo n. 103/2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167/2024, e illustrata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con la nota prot. n. 1357/2024.
Il nuovo provvedimento prevede che, in caso di accertamento di una violazione sanabile, l’ispettore diffiderà il trasgressore a regolarizzare la situazione entro 20 giorni. Se la violazione viene sanata entro questo periodo, non sarà dovuta alcuna sanzione. Questo incentivo alla regolarizzazione è applicabile solo se l’infrazione è stata commessa per la prima volta in un quinquennio e comporta una sanzione fino a 5.000 euro.
L’iniziativa, approvata dal Ministero del Lavoro, si inserisce nel contesto di semplificazione dei controlli sulle attività economiche, incidendo positivamente sull’attività di verifica dell’ispettorato del lavoro, soprattutto per quanto riguarda violazioni di alcune norme in materia di lavoro e legislazione sociale.
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