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Home » Cronaca » Arrestato l’albergatore Vincenzo Sinatra

Arrestato l’albergatore Vincenzo Sinatra

16 Marzo 2018
in Cronaca
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“False attestazioni per comprare un terreno demaniale”, arrestato l’albergatore Vincenzo Sinatra.

L’ordinanza cautelare a carico di Vincenzo Sinatra, per l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falso ideologico, è stata firmata dal Gip Francesco Provenzano su richiesta del Pm Alessandra Russo.

 

La Digos di Agrigento, guidata dalla dottoressa Patrizia Pagano, ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari e decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta ella Procura della Repubblica, nella persona della d.ssa Alessandra Russo, presentata lo scorso 21 giugno, nei confronti di Vincenzo Sinatra, 83 anni, noto imprenditore agrigentino e proprietario dell’hotel della Valle, struttura della Città dei Templi.

Concorso in abuso d’ufficio e falsità in atti pubblici. Sono i reati contestati a Vincenzo Sinatra, titolare dell’hotel Valle dei Templi di Agrigento, per il quale il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Le indagini, condotte dalla Digos e coordinate della Procura agrigentina, hanno fatto emergere l’abusiva realizzazione, su un’area demaniale di rilevante interesse archeologico, di un parcheggio privato a servizio della struttura alberghiera. L’area è stata posta sotto sequestro e consegnata al direttore pro tempore del Parco archeologico Valle dei templi. Le indagini che vedono coinvolti pubblici amministratori, dirigenti regionali e liberi professionisti sono ancora in corso. Disposte numerose perquisizioni in uffici pubblici e privati. “Per i reati commessi a Palermo – spiega il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio – i relativi atti, dopo le incombenze di carattere urgente, verranno trasferiti alla competente Procura del capoluogo”.

Ci sono anche altri tre indagati: si tratta di Tito Cece, 71 anni di Salerno, Dania Ciaceri, 62 anni di Noto, Dirigente del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia, e Ninfa Cangemi, 57 anni, funzionario del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia.

LE ACCUSE. Secondo la Procura di Agrigento gli indagati avrebbero formato atti pubblici falsi propedeutici alla vendita a favore della ditta TAS S.r.l. di un appezzamento di terreno appartenente al Demanio della Regione Siciliana sito nel territorio del Comune di Agrigento nel complesso denominato “Villa Genuardi” (sito accanto l’Hotel della Valle, di proprietà della ditta TAS S.r.l.) ubicato in area di interesse archeologico, ideologicamente falso in quanto avente per oggetto un’area di estensione assai maggiore a quella rispetto la quale la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento aveva espresso parere positivo alla vendita in favore della TAS. In particolare Sinatra, quale rappresentante della Tas, e Cece, quale libero professionista, previ accordi collusivi con i pubblici ufficiali, determinavano la Ciaceri Dania, Dirigente del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia, a trasmettere al Genio Civile una nota con la quale individuare l’area del terreno demaniale da vendere alla ditta TAS – contrariamente al vero – anziché la sola porzione di area già concessa alla TAS per la quale era stato dato il parere positivo alla vendita, una maggiore estensione pari a 3400mq con inclusione di una fascia di cira 2.200mq che era invece stata data in consegna alla TAS solo ai fini di manutenzione del terreno, determinando la Ciaceri ad autorizzare il frazionamento dell’area da cedere alla TAS . Determinavano inoltre Cangemi Ninfa, funzionario del Servizio Patrimonio del Dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia delegata alla stipula dell’atto notarile, a sottoscrivere l’atto di compravendita tra la parte venditrice Regione Sicilia e l’acquirente, ovvero la ditta TAS.

LEGGI ANCHE : Valle dei Templi, quel terreno svenduto ai privati : i retroscena dell’inchiesta

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