Ecco chi sono i tre soggetti arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento e del Commissariato di Canicattì, guidati rispettivamente dal vicequestore Vincenzo Perta e dal commissario capo Gerlando Scimè, per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso: Antonio Maria, 74 anni; Antonio La Marca, 34 anni; Giovanni Turco, 24 anni. Il gip del Tribunale di Palermo Walter Turturici ha disposto nei confronti dei tre indagati, tutti di Canicattì, la misura cautelare della custodia in carcere. L’inchiesta è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
Tra gli episodi contestati anche una estorsione ai danni della proprietaria di un magazzino a Canicattì. Maira, paventando la sua appartenenza alla Stidda, avrebbe minacciato e costretto la signora a non affittare i suoi locali a soggetti che avevano intenzione di aprire una officina e che avrebbero potuto dunque creare concorrenza a La Marca, titolare della medesima attività commerciale. “Chi gli toglie il pane a mio nipote io gli tolgo la vita .. mi conosce a me? Sa chi sono io? Tuo figlio non ne deve affittare .. per soverchia..”.




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