“Dopo i recenti sviluppi sulla vicenda, con la vittoria al Tar da parte dell’Enel sulla costruzione del rigassificatore di Porto Empedocle, torna a minacciare lo spettro di questo ecomostro su Agrigento, che dicono dovrebbe addirittura terminato di costruire entro la fine del 2024.” Inizia così una nota di Andrea Barbera, velista navigatore agrigentino che continua: “Sono sempre stato contrario e mantengo la mia posizione sulla costruzione di questo scempio a soli tre mila metri dalla nostra Valle dei Templi patrimonio UNESCO e a soli 700 metri dalla Casa Natale di Luigi Pirandello, nonché parco Letterario. È un opera della quale questa costa non ha bisogno, produrrebbe solo devastazione, danni irreparabili al comparto turistico, profondi sconvolgimenti al delicato ecosistema marino, con un devastante effetto sull’erosione della nostra bellissima costa. Invece del rigassificatore bisognerebbe investire su un porto turistico efficiente capace di intercettare ed accogliere i grandi yacht da crociera e da diporto che ogni anno transitano davanti la nostra costa e non possono approdare per i bassi fondali e la penosa sicurezza degli attuali scali portuali.”
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