Nuovo rogo dei cumuli di materiali, davanti al palazzo di via Unita d’Italia, tra San Giusippuzzu e Fontanelle. E’ successo a quasi una settimana dal maxi incendio, che ha devastato un magazzino di circa 500 metri quadrati, di un’azienda di prodotti alimentari. A bruciare ancora sono state le macerie, ammassate nel piazzale sottostante il condominio, e poste sotto sequestro.
Si tratta di materiali da imballaggio, prodotti in plastica, cartoni, pedane, fusti di olio, barattoli, e tanta altra merce, tirati fuori durante le operazioni di spegnimento dai vigili del fuoco.
E’ stato uno dei condomini ad accorgersi del fumo proveniente dalla zona alle spalle dell’edificio. Sul posto, scattato l’allarme, si sono precipitati i pompieri del Comando provinciale di Agrigento, e i carabinieri del nucleo Radiomobile della locale Compagnia.
Fiamme nuovamente altissime e visibili a centinaia di metri di distanza. Nella notte è stata fatta arrivare da Palermo una squadra dei vigili del fuoco, con alcuni mezzi meccanici, specifici a questo tipo di interventi.
Sul maxi rogo c’è un’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica. Dell’attività investigativa si stanno occupando proprio i militari dell’Arma. A giorni sarà dato incarico ad un perito (un ingegnere) di eseguire i carotaggi sui pilastri, e sulle pareti per verificare quali danni ha subito la palazzina, dichiarata inagibile.
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