Sono 14 su 15 i sindaci eletti in provincia di Agrigento. A Licata vince Pino Galanti, a Ravanusa confermato D’Angelo mentre a Joppolo Portella. Badalamenti è il nuovo sindaco di Castrofilippo, Marilena Murceri eletta a Menfi, Provvidenza a Grotte. Confermato anche il sindaco di San Giovanni Gemini ed eletti quelli di Calamonaci, Lucca Sicula e Cianciana. Affluenza alle urne: raggiunto il 47,35%.
Elezioni amministrative 2018: mentre ancora lo spoglio è in corso ci sono i primi esiti. In tutto sono stati eletti 14 sindaci su 15 perché ad Alessandria della Rocca, la dirigente scolastica Giovanna Bubello, unica candidata sindaco di Alessandria della Rocca a causa del ritardo nella presentazione dei dati della lista concorrente, è stata tradita dall’affluenza. Solo il 33% circa quella dei suoi cittadini residenti (un dato estremamente basso anche rispetto alla precedente tornata) si è presentato ai seggi, cioè 1440 persone, le quali, al 100% delle schede valide hanno votato per Bubello (1392 voti).
La dirigente scolastico, però, non demorde. “Ci prepariamo per la prossima battaglia giuridica e per quella politica – ha dichiarato in una diretta video su Facebook -. Siamo molto stanchi ma soddisfatti, e rimaniamo in pista, pronti a ripartire. Un abbraccio e un grazie a tutta la città di Alessandria, che ha voluto cambiare pagina con questa partecipazione al voto che ci responsabilizza nel portare avanti il nostro progetto”.
Eletto a primo turno anche il sindaco di Licata, il Comune agrigentino più grosso dove si è votato ieri. Ha vinto Pino Galanti. L’esponente di centrodestra, a 36 sezioni scrutinate su 42 (dato dell’Ufficio elettorale della Regione Siciliana) ha già incassato 6.332 voti, cioè il 55.25%. Un trend che si è mantenuto invariato praticamente per tutto lo scrutinio, delineando già ore fa il possibile risultato finale. Lui ha già festeggiato, non rinunciando a pubblicare la foto di rito con tanto di bottiglia di spumante. Al suo fianco, il deputato regionale Carmelo Pullara. Tornando ai numeri, sempre stando ai dati finora pubblicati, segue a distanza Annalisa Tardino, candidata sostenuta da Noi con Salvini e Fratelli d’Italia, che ha attualmente 2.433 voti, cioè il 21,23%. Terzo posto per Annalisa Cianchetti, candidato del Movimento 5 Stelle (1.907 voti, 16,64% del totale), mentre chiude la fila Gianluca Mantia, candidato di sinistra della lista “Licata un bene comune”, che ha finora riportato 788 preferenze e il 6.88% dei voti.
A Ravanusa, il sindaco uscente Carmelo D’Angelo è stato riconfermato. Carmelo D’Angelo candidato con la lista civica “Andiamo avanti”, ha totalizzato 2590 voti, pari al 49,11 per cento delle preferenze totali dei quattro aspiranti primi cittadini. Dietro di lui Giuseppe Sortino, sceso in campo con la lista civica “ravanusa#valorecomune, si è fermato a 1898 preferenze, pari al 35,99 per cento complessivo. E poi ancora, al terzo posto, Lillo Massimiliano Musso, candidato con la lista civica “Ravanusa civile e moderna con Musso sindaco per il bene comune”, che ha portato a casa 558 voti pari al 10,58 per cento delle preferenze. Infine ha chiuso al quarto posto il candidato Renato Speciale del Movimento cinque stelle che al momento ha conquistato 228 voti, pari al 4,32 per cento delle preferenze. Grande festa al Corso della Repubblica quando il risultato è stato acquisito. Si attende adesso solo l’ufficialità.
E’ Franco Badalamenti il nuovo sindaco di Castrofilippo. Sostenuto dalla civica “SiAmo Castrofilippo” con 817 voti, il 47,83%, ha superato Riccardo Serravillo, vice sindaco uscente, appoggiato da “Insieme per Castrofilippo” dopo un lungo testa a testa e che si è fermato a 547 preferenze, il 32,03%. Fuori dai giochi fin da subito Antonio Sferrazza, in corsa con “Libera-mente”, che ha totalizzato 344 preferenze, il 20,14%.
Concluso lo scrutinio delle otto sezioni a San Giovanni Gemini. E’ l’uscente Carmelo Panepinto – con 2.245 voti, pari al 43,58 per cento, – a trionfare. La sua lista “San Giovanni Gemini nel cuore” ha ottenuto invece 2.279 preferenze pari al 44,53 per cento. Panepinto si è, di fatto, imposto sugli altri due sfidanti: Piero Alberto Ancona ha ottenuto 1.794 voti, pari al 34,82 per cento; e Nicola Giordano, invece, ha “incassato” 1.113 voti pari al 21,60 per cento. La lista “Sognocomune- Ancona sindaco” ha ottenuto praticamente lo stesso risultato del candidato: 1.783 preferenze, pari al 34,84 per cento. E la lista del Movimento Cinque Stelle a supporto di Nicola Giordano ha ottenuto 1.056 voti, pari al 20,63 per cento.
Marilena Mauceri è il nuovo sindaco di Menfi. La candidata della lista civica che porta il suo nome, in vantaggio fin dall’inizio, stacca i due rivali Ezio Ferraro e Ignazio Perricone con 3096 voti pari al 40,51 per cento complessivi. Ignazio detto Ezio Ferraro, sceso in campo anche lui con una lista civica che porta il suo nome, si ferma, dietro di lei, a 2782 voti pari al 36,40 per cento del totale. Infine, al terzo posto, Ignazio Perricone, candidato del Movimento cinque stelle, totalizza 1765 preferenze, pari al 23,09 per cento. La lista civica “Marilena Mauceri sindaco, siamo Menfi” totalizza 3302 voti pari al 44,49 per cento complessivo. La lista civica “Idea Menfi”, collegata ad Ezio Ferraro, ha ottenuto 2817 preferenze che rappresentano il 37,96 per cento. Infine la lista del Movimento cinque stelle con 1303 voti, pari al 17,56 per cento
A Sambuca Di Sicilia l’uscente Leonardo Ciaccio ha compiuto una sorta di record: ha ottenuto l’80,28 per cento, ossia 2.792 voti. E la lista a suo sostegno “Sambuca prima di tutto” ha incassato 3.173 preferenze pari al 92,02 per cento. Letteralmente schiacciato l’avversario: Michele Gigliotta che ‘è fermato ad appena 686 voti pari al 19,72 per cento. Mentre la “Lista civica per Sambuca” ha ottenuto 275 preferenze pari al 7,98 per cento.
Alfonso Provvidenza, candidato con la lista “Grotte nel cuore”, stacca l’unico candidato rivale Dino Morreale e viene eletto sindaco. Provvidenza ha totalizzato, nelle dodici sezioni in cui si è votato, 1884 preferenze pari al 57,37 per cento complessivo. Morreale, sceso in campo col Movimento cinque stelle, si ferma a 1400 voti, pari al 42,63 per cento. Il divario è stato così significativo da dare subito per scontata la sua elezione a sindaco fin dai primi momenti dello spoglio. La lista civica “Grotte nel cuore”, che sosteneva la candidatura del sindaco eletto, ha totalizzato 1948 voti, pari al 59,70 per cento. Il Movimento cinque stelle a sostegno di Dino Morreale totalizza 1315 voti pari al 40,30 per cento.
A Joppolo Giancaxio si registra la riconferma di Giuseppe Angelo Portella. Sono serviti 502 voti al candidato per vincere le elezioni. Portella candidato nella lista “Joppolo un bene in comune” ha vinto con il 59, 98 per cento. Calogero Abissi, sfidante, ha portato a casa 368 voti con una percentuale del 42, 30. Nella lista “Joppolo un bene in comune”, in tutto vi erano dieci canditati, che hanno portato a casa 514 voti. Per la lista “Insieme per il cambiamento”, altrettanti dieci candidati per 343 voti
Riconfermato anche Francesco Cacciatore – con 2.365 preferenze pari al 77,85 per cento a Santo Stefano Quisquina. Il suo avversario Salvatore Presti si è fermato a 673 voti, pari al 22,15 per cento.“
Alla fine dello scrutinio delle quattro sezioni di Burgio, è stato – e per poco – Francesco Matinella a spuntarla e a diventare sindaco di Burgio. Matinella con 925 voti – pari al 50,35 per cento – è riuscito ad imporsi rispetto all’altro candidato Vincenzo Galifi che ha ottenuto 912 preferenze, pari al 49,65 per cento. La lista civica a sostegno di Matinella – “Burgio nel cuore” – ha riportato 911 voti ed ha ottenuto il 50,14 per cento; mentre “Coltiviamo le idee” di Galifi ha ottenuto il 49,86 per cento.
Pino Spinelli eletto sindaco di Calamonaci. Il candidato della lista civica di centrodestra “Insieme per Calamonaci” ha infatti riportato 577 preferenze per un totale del 60.04%. Trecentoottantaquattro voti ha riportato invece la candidata di centrodestra, Rosalba Navarra, che si è quindi fermata al 39,96%. Quasi identico il quadro delle liste a sostegno: 60,22% per “Insieme per Calamonaci” e 39,78% per “Calamonaci Futura”, anche se si attende ancora di conoscere il quadro complessivo dei nuovi componenti del Consiglio comunale.
Salvatore Dazzo è il nuovo sindaco di Lucca Sicula. È stato eletto con 636 voti pari al 51,54 per cento. La lista che lo appoggia, “Cambiamenti”, ha conquistato il 54,85 per cento. L’altro candidato, Gabriele Mirabella, appoggiato dalla lista “Una nuova Lucca”, si ferma al 45,15 per cento. A Lucca Sicula ha votato il 57,13 per cento degli aventi diritto.
Francesco Martorana è il nuovo sindaco di Cianciana. È stato eletto con il 55,51 per cento dei voti, mentre la lista che lo appoggia, “Uniti per il bene comune”, ha ottenuto il 54,60 per cento. La corsa di Salvatore Sanzeri, appoggiato dalla lista “Insieme per Cianciana”, si è fermata al 45,40 per cento. A Cianciana bassa l’affluenza: ha votato solo il 36,68 per cento degli aventi diritto.
Il nuovo sindaco di Santangelo Muxaro è Angelo Tirrito. Il neo primo cittadino ha accumulato 579 voti, con una percentuale del 59,94. Tirrito vince con la lista “Svoltiamo insieme per Sant’Angelo”. Il suo sfidante è Maurizio Castaldo che segue con 387 voti ed una percentuale del 40,06 per cento. La lista di Tirrito ha portato a casa 564 voti, quella di Castaldo 386 voti.
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