Alta tensione in casa Fortitudo dopo la nona sconfitta stagionale. Agrigento ha bisogno di una svolta per evitare i play-out e puntare alla salvezza.
Alta tensione in casa Fortitudo dopo la nona sconfitta stagionale, che ha portato la squadra a chiudersi nel silenzio stampa. Dopo 13 partite, Agrigento conta solamente 8 punti, ottenuti da 4 vittorie su 13 incontri giocati (la scorsa stagione erano 6 vittorie e 6 sconfitte). Il PalaMoncada, un tempo un fortino inespugnabile, è diventato terra di conquista, e Agrigento ha subito quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. Le speranze di un’inversione di tendenza dopo il giro di boa sono state deluse: due sconfitte in altrettante partite. A complicare ulteriormente le cose, in questo tour de force, c’è l’assenza del capitano per infortunio, mettendo il coach Damiano Pilot in difficoltà. Domenica la squadra affronterà il difficile campo di Torino al PalaAsti, dove la squadra dell’ex Franco Ciani attende più agguerrita che mai. Tuttavia, la società si è presa una pausa di riflessione per analizzare gli errori commessi nelle ultime due sfide, a Rieti e in casa contro Milano. Nonostante la sensazione che la Moncada avrebbe potuto prevalere sugli avversari in entrambe le occasioni, entrambe le partite sono state perse di misura, a causa di errori banali. Questa situazione è particolarmente frustrante, soprattutto dopo il successo contro la corazzata Cantù, che aveva illuso tutti su un cambio di marcia. Prendersela con gli arbitri e cercare alibi facili ha influito negativamente sulla concentrazione. Nella serata negativa di mercoledì, la mancanza di esperienza nelle fasi cruciali del gioco, gli errori dalla lunetta e l’assenza di un leader capace di assumersi la responsabilità del tiro nei momenti difficili hanno inciso pesantemente. Dopo Torino, i biancazzurri torneranno al PalaMoncada per un’altra sfida importante, questa volta contro Casale Monferrato, diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Se Agrigento non riuscirà a vincere almeno tutte le partite casalinghe, sarà difficile evitare i play-out. L’unico punto positivo al momento rimane il rendimento di Polakovich, il pivot americano, che si conferma eccellente nei rimbalzi. Nell’ultima partita ha catturato ben 24 palle, anche se, come spesso accade ai pivot, è stato meno preciso dalla lunetta, un aspetto che ha inciso notevolmente sull’andamento complessivo della partita.








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