E’ tornata ad allenarsi oggi pomeriggio, presso l’impianto di gioco di Fontanelle, l’Akragas di mister Raffaele Di Napoli
DOMENICO VECCHIO
Cuore e grinta contro il Catania potrebbero non bastare. Certo le partite bisogna giocarle e nel calcio tutto è possibile. Domenica all’Esseneto contro gli etnei ci vorrà sicuramente un’impresa, ma visto che ormai i pareggi non bastano più, bisognerà provare a giocarsela. L’Akragas rinunciataria e arroccata in difesa vista contro la Virtus Francavilla, non servirà. Non servirà nemmeno l’Akragas dei miracoli che aspetta la prodezza di qualche giovanotto della beretti. Serve invece, una buona organizzazione tattica, preparare bene la partita, sperare in una giornata storta del Catania e perché no in un campo inzuppato come quello visto contro il Fondi.
Tutti i giocatori hanno partecipato alla seduta incentrata principalmente sulla rapidità e potenziamento muscolare
Finora questa squadra ha avuto tanti alibi, tante attenuanti. Lo smattellamento di gennaio, lo scarso impegno finanziario che non ha permesso di prendere giocatori e allenatori importanti. Una sorta di “tirare a campare” che sta condizionando molto l’andamento del campionato.
I biancoazzurri preparano il derby siciliano di domenica prossima, alle ore 14.30, all’Esseneto, per la sesta giornata di ritorno del campionato di Lega Pro, girone C.
E’ il momento però di mettere da parte ogni piagnisteo, guardare avanti e provare a far punti. Ad Agrigento, intanto, ci si prepara al derby senza grande entusiasmo. La paura è quella di assistere ad una disfatta. Pero’ il calcio si sa, è bello perchè non sempre vince il più forte. Domenica allo stadio Esseneto contro il Catania di Pino Rigoli, ex fra i più apprezzati, ci sarà sicuramente da soffrire, ma guai a partire già sconfitti. (DV)
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