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Home » Calcio » Akragas – Bisceglie: analisi in quattro punti

Akragas – Bisceglie: analisi in quattro punti

8 Ottobre 2017
in Calcio
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Bellissima Akragas, peccato un solo pareggio

di Eugenio Cairone

24 anni dopo. 1 a 1 era finita l’ultima volta all’Esseneto tra il Bisceglie e l’Akragas. Dopo 24 anni, un altro pareggio complici alcune sviste arbitrali.

Altrimenti l’Akragas avrebbe fatto bottino pieno meritatamente.
Abbiamo visto una squadra matura che ha cercato a tutti i costi un riscatto dalle due sconfitte consecutive.
Salvemini e Parigi una sicurezza. Saranno loro a segnare i due gol.

Tifosi. Il pensiero va ai tifosi penalizzati.

Diventa davvero insopportabile vietare a loro la visione di partite davvero spettacolari in cui i giovani biancoazzurri andrebbero applauditi a lungo.

L’Akragas avrebbe meritato sicuramente molto di più grazie al Gigante Sepe, al regista Longo e al giovane Franchi che appena entrato ha seminato il panico sfiorando il gol vittoria al 93°.

Arbitro protagonista . E’ il signor Cascone ad indirizzare il risultato finale.

Prima assegna un rigore al Bisceglie, ci sarebbe stato un tocco di mano da parte di Vicente a dieci minuti dalla fine.

La cosa grave commessa dal direttore di gara è non assegnare, però, il rigore all’Akragas qualche minuto dopo per un’azione identica ovvero il tocco di mano di un giocatore del Bisceglie su tiro di Saitta.

L’arbitro, sarebbe interessante conoscere il suo percorso tra i professionisti, non solo nega il rigore ma allontana dalla panchina un dirigente biancoazzurro.

E non finisce qui perché il signor Cascone, riesce a surriscaldare gli animi fischiando la fine della partita con 30 secondi di anticipo rispetto ai 4 minuti di recupero concessi interrompendo una rimessa da parte dell’Akragas.

Insomma che dire ancora sull’operato di questo signore?

I migliori. Tutta la squadra ha dimostrato carattere e voglia di farcela ma tra tutti merita un punticino in più Alessandro Vono.

“Mamma Santa” – ha urlato il cronista di Sportube “che parata ha fatto Vono”.

Era il 68° e Alessandro Vono è stato davvero straordinario sugli sviluppi di una punizione.

Che dire di Lorenzo Longo che sfiora il gol più di una volta o Sepe vicino al 3 a 1.

Un’altra bella sorpresa è Franchi.

Se fossi io il mister darei al ragazzo più tempo facendolo entrare prima per dimostrare le sue qualità.

La protesta  . E adesso appuntamento a stasera allo stadio per una protesta composta che vuole solo
sollecitare il ritorno dell’Akragas a casa propria.

Il popolo di Agrigento che ama la squadra deve essere presente per dire con forza NO all’esilio.

Eugenio Cairone

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