Scatta a mezzanotte di oggi il silenzio elettorale: stop ai comizi ed alla propaganda per i candidati sindaco ed aspiranti consiglieri comunali nei 5 Comuni agrigentini interessati dalla tornata elettorale per le amministrative di domenica 28 aprile. La parola poi passerà agli elettori. Domani si insedieranno i seggi e domenica si voterà per tutta la giornata. Poi lo spoglio delle schede che decreterà vincitori e vinti. Interessati da questa competizione elettorale sono gli abitanti di: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto, Santa Elisabetta. A Racalmuto i candidati a sindaco sono 4 ed altrettante sono le liste presentate per i seggi in Consiglio comunale: l’avvocato Cinzia Leone con la lista «SiAmo Racalmuto»; Vincenzo Maniglia con la lista «Per Racalmuto»; il sindaco uscente ed ex segretario provinciale del Partito democratico, Emilio Messana, sostenuto dalla lista «Racalmuto Libera e Onesta». Ed infine l’ex sindaco, per due legislature e mezza, Salvatore Petrotto con la lista «Racalmuto riparte»: Ad Alessandria della Rocca sono due i candidati: Giovanna Bubello, sostenuta dalla lista «Per una nuova Alessandria», l’altro è Giuseppe Guastella, sostenuto dalla lista “Insieme per la rinascita”. Alle urne anche Caltabellotta dove il sindaco uscente è Paolo Luciano Segreto che si ricandida sostenuto dalla lista «Liberamente».
Lo sfidante è Calogero Cattano, sostenuto dalla lista «Tradizione e Futuro». A Naro i candidati sono tre: Maria Grazia Brandara, ex sindaco ed ex commissario del Comune di Licata, che avrà il supporto della lista civica “Il sindaco per Naro”. Gli altri contendenti sono Massimiliano Arena, fondatore dei ContemplAttivi, espressione della lista “RivoluzioniAmo Naro”. Infine l’attuale comandante della Polizia provinciale, Vincenzo Giglio a capo della lista “Insieme si può”. Il più piccolo dei 5 Comuni agrigentini chiamati al voto è Santa Elisabetta ed i candidati sono il sindaco uscente e un ex sindaco. L’uscente è Domenico Gueli che si ricandida sostenuto dalla lista «Per Santa Elisabetta – Il bene comune». Lo sfidante è l’ex sindaco del paese, Gaetano Catalano, sostenuto da «Uniti per Santa Elisabetta. Progresso e democrazia». Oggi dunque sarà l’ultimo giorno utile per poter cercare di intercettare il consenso, soprattutto da parte degli indecisi, quella fascia di elettori che si riservano gli ultimi giorni per stabilire a chi dare il proprio voto.
A Naro ci saranno gli ultimi comizi dei candidati a sindaco, con le rispettive squadre. Il primo a salire sul palco di piazza Garibaldi sarà Vincenzo Giglio, con inizio alle 20. Poi toccherà a Massimiliano Arena alle 21,45. E chiuderà Maria Grazia Brandara che avrà appena un’ora di tempo, appunto fino a mezzanotte, per poter lanciare l’ultimo appello al voto. A Racalmuto ieri sera c’è stato il comizio del candidato Petrotto che prendendo spunto dalla giornata di liberazione, ha detto: «Il 28 aprile libereremo Racalmuto dalle tasse e rilanceremo la nostra economia, a partire dal Centro Storico e dalle aree periferiche». L’architetto Maniglia ha festeggiato con i giovani. “Abbiamo pensato ai nostri ragazzi; abbiamo voluto omaggiarli di una serata ricca di allegria, direttamente nel nostro Paese (senza per forza andare fuori da Racalmuto – ha detto il candidato sindaco”.
L’avvocato Cinzia Leone, unica donna candidata a sindaco, assieme ai sostenitori della sua lista ha incontrato i precari al Castello Chiaramontano e poi, nella sala convegni ha focalizzato alcuni aspetti del suo programma elettorale. Infine il sindaco uscente, Emilio Messana ha partecipato allo spettacolo con Massimo Spata dal titolo “Il meglio di me” in piazza Crispi, dopo il comizio che è servito ad illustrare le cose che ha fatto nei 5 anni precedenti ed i progetti che intende continuare a portare avanti, in caso di rielezione, per il prossimo quinquennio. La corsa ad accaparrarsi il consenso è finita. La campagna elettorale è stata rallentata dalle ricorrenze pasquali e dalla festa della Liberazione, di ieri quando i comizi sono stati sospesi. Non essendoci grandi Comuni al voto, non si è vista l’ombra dei big della politica, tanto è vero che in corsa ci sono soltanto liste civiche. Non sono presenti i simboli dei partiti, dalla Lega al Movimento Cinque stelle, passando per Forza Italia e Partito democratico o Fratelli d’Italia. Curiosa circostanza che in tutti i 5 Comuni non ci sia nemmeno una lista dei grillini che hanno sempre corso in maniera solitaria. In queste elezioni però sono tutti sparsi e sparpagliati. Domenica gli elettori si recheranno alle urne per esprimere il proprio consenso. E lunedì, nella tarda mattina, si conosceranno già i nomi dei nuovi sindaci dei 5 Comuni della Provincia di Agrigento.
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