La conferenza ha visto la partecipazione di noti giornalisti come Giovanni Taglialavoro, autore Rai, Gaetano Savatteri, scrittore di Makari, e Pietro Fattori, responsabile dell’Ufficio stampa della Fondazione Ferrovie Italiane.
“Agrigento ha bisogno di aiuto per crescere e diventare un po’ più europea”. Lo ha detto il sindaco della città dei templi, Franco Miccichè, a Roma, in apertura della conferenza stampa di presentazione dell’Anno della Cultura di “Agrigento capitale italiana 2025”, svoltasi presso la sede della Stampa Estera. Con lui, al tavolo della presidenza, l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato; il direttore della “Fondazione per Agrigento Capitale”, Roberto Albergoni; don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’arcidiocesi di Agrigento; Giovanni Francesco Tuzzolino, presidente del Polo territoriale universitario di Agrigento e il responsabile della campagna di Comunicazione, Luca Morvilli, ceo del Gruppo Qubit e Costantino Ciulla, assessore comunale alla cultura. Franco Miccichè, che per l’occasione sfoggiava una cravatta con un vistoso logo della città dei templi, ha ripercorso la storia del progetto, intitolato “Il sé, l’altro e la natura” che, partendo dai quattro elementi cari al filosofo Empedocle, aria, acqua, terra e fuoco, prevede nel corso dell’anno, ben 44 iniziative di particolare interesse culturale inserite in un ricco Calendario che spazia un po’ in tutti i generi; dall’arte al teatro, dalla musica agli approfondimenti filosofici e scientifici senza contare le numerosissime iniziative collaterali nate per portare turisti in città. Si è parlato molto di “riaperture” edifici e spazi ancora chiusi che dovranno aprire in città nel corso del 2025 a partire dallo storico palazzo Tomasi “destinato a diventare un hub – come ha spiegato Albergoni – destinato non solo come sede ufficiale di “Agrigento Capitale” ma ospiterà mostre ed eventi diventando un punto di riferimento per l’attività culturale”. Dell’apertura della nuova sede dell’università, in via Atenea, nel centro storico, ha parlato invece il presidente del Polo universitario territoriale Tuzzolino, che tra l’altro ha annunciato anche come ben tredici università italiane collaboreranno con propri progetti, nel corso del 2025 per portare avanti idee fattibili sulla nuova Agrigento del futuro. E rimanendo in tema di riaperture anche l’assessore comunale alla cultura, Ciulla si è lanciato ad enunciare una serie di riaperture “come quella del museo civico chiuso da oltre 40 anni – ha detto nel suo intervento – come la riapertura tra qualche settimana della Pinacoteca civica presso palazzo dei Filippini con il museo virtuale della città e il complesso dell’ex carcere di San Vito che tornerà al patrimonio comunale”. Di nuove riaperture nella Valle ha parlato invece il direttore del Parco Archeologico dei templi, Roberto Sciarratta, intervenuto in video da Agrigento. L’Ente Parco riaprirà a breve nuovi spazi espositivi legati agli studi dell’area archeologica dove sorge il Telamone. Il direttore ha poi sottolineato l’apertura sabato 18 gennaio, della grande mostra “Tesori d’Italia” con alcuni dei più importanti capolavori dei grandi Maestri della pittura, ospitata presso Villa Aurea. Nel corso della conferenza non sono mancati spunti per cercare di sdrammatizzare un po’ la situazione venutasi a creare con le infiltrazioni di acqua piovana dal tetto del teatro Pirandello, luogo destinato, sabato mattina, ad accogliere il Capo dello Stato in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno della Cultura”. “Durante “Palermo Capitale”, nel 2018 – ha detto Roberto Albergoni ex direttore di “Manifesta”, per anni, con i miei collaboratori, avevamo la sede presso il teatro Garibaldi dove le infiltrazioni d’acqua erano all’ordine del giorno eppure abbiamo sempre lavorato e non è successo nulla!”. A conclusione l’assessore Scarpinato ha elencato quanto fatto dalla Regione in favore di Agrigento Capitale: “un lungo lavoro con forti investimenti, frutto di tanta passione, anima e cuore” – ha detto non senza aver ringraziato il presidente della Regione Siciliana e tutta la squadra che ha contribuito al successo del progetto di “Capitale della Cultura”. A proposito dell’assenza alla conferenza stampa del presidente Renato Schifani, tra le varie domande del pubblico presente, da segnalare quella del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri che prendendo proprio a prestito i quattro valori di Empedocle che verrebbero ordinati da due forze divine opposte, ha chiesto a Scarpinato se l’assenza fosse da considerarsi una sorta di “odio o amore” verso il progetto agrigentino. “Il presidente non può essere sempre ovunque presente – ha tagliato corto l’assessore prima di abbandonare la sala – ed è per questo che ha delegato me a rappresentare il governo regionale!” Poco dopo le 17 a conferenza conclusa, sono stati distribuiti ai presenti i depliant’s promozionali contenenti il programma degli eventi di “Agrigento Capitale” e immediatamente dopo, sindaco Miccichè e delegazione al seguito, si sono precipitati in aeroporto per fare rientro ad Agrigento. C’era fretta di tornare nella città dei templi per verificare lo stato dell’arte relativo alle impermeabilizzazioni del tetto del teatro Pirandello e la pioggia di queste ultime ore non facilita le operazioni della squadra di acrobati. Lavori che non si sono ancora conclusi per via della scoperta di una nuova infiltrazione tra i coppi all’altezza delle finestre del palcoscenico. “Gli operai hanno lavorato anche oggi – fanno sapere dall’Ufficio tecnico comunale – ma ci vorrà ancora qualche giorno. Pensiamo di riuscire a farcela entro la giornata di giovedì!”. LORENZO ROSSO






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