Il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento sulla “rottamazione” delle cartelle esattoriali.
Sia i contribuenti morosi, che il Comune, verranno dunque avvantaggiati. La “rottamazione” prevede una duplice agevolazione per gli agrigentini “ritardatari”: la rateizzazione del tributo non pagato in un massimo di 5 rate entro il 2018 e l’esclusione delle sanzioni applicate all’atto che è stato portato in riscossione coattiva con ingiunzione di pagamento. Ma anche il Municipio ne beneficerà: avrà la possibilità di incamerare molte più risorse ed avere, dunque, liquidità.
«Il regolamento disciplina la definizione agevolata delle entrate comunali, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione di pagamento – ha spiegato il sindaco Lillo Firetto – . L’attivazione della procedura per le entrate comunali consentirà ai debitori di estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni».
Niente sanzioni, dunque, stando a quanto prevede il regolamento, a chi pagherà le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, a chi verserà le spese relative alla riscossione coattiva, nonché le spese della notifica di ingiunzione di pagamento e le spese per eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute.
Il cittadino debitore dovrà attenersi a dei criteri ben precisi come riporta anche il Giornale di Sicilia: versamento unico entro novembre 2017; versamento in due rate di pari importo entro novembre 2017 e marzo 2018; versamento in tre rate di pari importo entro novembre 2017 , marzo 2018 ed entro giugno 2018; versamento in quattro rate di pari importo entro novembre 2017, marzo, giugno, settembre 2018.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
