“Cari amici del partito democratico, a ormai quasi un anno di distanza assistiamo al solito teatrino sul tesseramento e sul congresso, anche quest’anno vi abbiamo osservato attentamente e abbiamo deciso di scrivervi nuovamente”. Dopo le contestazioni interne con una sessantina di amministratori che , senza mezzi termini, hanno annunciato: “che non parteciperemo a congressi snaturati”, al Partito Democratico arrivano critiche anche dall’esterno. Ad animare il dibattito è il giovane portavoce di Italia Viva Agrigento, Giorgio Bongiorno: Vedete, il nostro è un piccolo partito, “ un partitino dal 2%“ – direbbe qualcuno – “tanto rumore e pochi voti. Ma non vi nascondiamo – aggiunge – che in questa nostra giovane casa si vive bene, forse davvero non ci sono troppi voti, ma vi assicuriamo che ci sono tante idee e contenuti. Abbiamo imparato a batterci per quello in cui crediamo, a tutti i livelli, Renzi chiaramente apre la strada, regalandoci promettenti nuovi scenari. Questa è la dimostrazione che vale ancora la pena scommettere sulle idee e non sui sondaggi, anche quando queste ci costano non pochi sacrifici, come dimostra il felice esito del governo Draghi.
Voi, invece, ancora vivete con la nostalgia del vecchio grande partito che siete stati, ostinati a non accettare che è necessario un cambiamento, prima di tutto dentro di voi. Il vostro problema crediamo di averlo compreso, non sopportate chi ce la fa. Crediamo che questo sia uno dei vostri peggiori difetti, epurare chi è diverso da voi, così come a suo tempo fu fatto con Matteo Renzi, anche questa volta festeggereste il fallimento del leader locale del vostro partito”. Il PD non ha presentato nessuna lista alle ultime amministrative nella città capoluogo pur avendo avuto in giunta per tutto il mandato un’assessore in quota partito democratico.
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